Forever young: Renault Avantime, rivoluzionaria troppo in anticipo

Forever young: Renault Avantime, rivoluzionaria troppo in anticipo

Capolavoro per molti, inguardabile per altri, la vettura francese ha comunque scritto pagine importanti del design con soluzioni hi-tech oggi divenute tendenza

di Lorenzo Moro

16.08.2022 09:59

La Renault Avantime è senza dubbio una delle vetture più discusse degli ultimi due decenni. Chi la ritiene orribile, chi meravigliosa, chi troppo avanti per essere capita, la verità è che quest’auto non lascia molto spazio alle vie di mezzo, o la si ama o la si odia.

Vista per la prima volta sotto forma di prototipo nel 1999, la Avantime prendeva il nome da un concetto: arrivare “Prima del tempo”, appunto “Avant-time”. Con questo presupposto la neonata monovolume firmata Renault doveva aprire una finestra sul futuro dell’automobile e stupire con gli effetti speciali. Cosa che fece, forse troppo presto.

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Renault Avantime, monovolume-coupé 20 anni prima

Dal prototipo alla vettura di produzione cambiò infatti ben poco e Renault arricchì la Avantime con chincaglierie elettroniche, stranezze in ogni dove e optional a effetto wow come ad esempio il pulsante “Grand Air”, che faceva aprire contemporaneamente tutti i finestrini e il tetto apribile per trasformarla in una sorta di “targa”. Design innovativo, visibilità e abitabilità estrema, ricchezza tecnologica: questi erano i punti saldi degli ingegneri Renault durante lo sviluppo del modello, che arrivò nei concessionari italiani nel giugno del 2001.

La situazione che però si presentò a Renault nei mesi successivi fu disastrosa, con appena 8.500 vetture prodotte (sole 700 per l’Italia) rispetto alle 15.000 che Renault aveva ottimisticamente previsto. Le motivazioni di questo clamoroso fallimento furono molteplici: prima di tutto la Renault Avantime venne proposta come “Coupé Monovolume” con 20 anni di anticipo, abbiamo quindi una linea slanciata, filante, con la “sportività” data dalle due porte, con in aggiunta l’incredibile abitabilità, visibilità e comfort assoluto di una monovolume.

La sostanza di tutto questo è che la Avantime sembra voler fare troppe cose contemporaneamente e nessuna di queste fatte bene. A rincarare la dose ci pensò il motore: in Italia la Avantime al lancio era disponibile solamente nella versione “3.0 V6” a benzina da 207 cv, negli allestimenti Dynamique e Privilège, la prima a 35.100 euro, la seconda a 41.000, non pochi per quella che, a voler essere realisti (e un po' cinici) altro non era che una Renault Espace III ricarrozzata. Verso la fine della produzione uscì anche una versione 2.0 turbo benzina da 163 cv, più parca nei consumi e nelle spese di mantenimento (per rifare la distribuzione al 3.0 V6 bisognava tiralo giù), ma uscita quando era ormai troppo tardi per correre ai ripari.

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