        Nuovamente primatista europea di vendite, nel 2024, per Dacia Sandero all'orizzonte si prospetta un ampliamento dell'offerta. Il breve termine, gi&agrave; quest'anno, porter&agrave; un aggiornamento di stile per una generazione che ha superato la met&agrave; del proprio ciclo vitale. Sul medio periodo, che vuol dire fine 2027 e una commercializzazione a inizio '28, c'&egrave; la conferma di una versione elettrica della Sandero. Cos&igrave; l'a.d. Le Vot, facendo ulteriore chiarezza sui tempi, rispetto a un progetto del quale aveva gi&agrave; delineato il percorso nel marzo del 2024.  Sandero EV: prezzo, autonomia e batteria, aspetti interconnessi Dopo Spring, Dacia raddoppier&agrave; sull'elettrico. Dovr&agrave; farlo restando fedele a una proposta di prodotto che si &egrave; rivelata un successo di vendite e, con un modello elettrico, la sfida &egrave; ostica. Auto elettriche, l'inchiesta di Auto sulla ricarica: quanto conviene? Dacia Spring si colloca a 17.900 euro in Italia ma in un segmento inferiore alla Sandero, che &egrave; un'utilitaria - progettata sulla stessa piattaforma della Clio - e dovr&agrave; guardare a rivali come la Citroen e-C3, Fiat Grande Panda e simili.&nbsp; Questo traccia il posizionamento dell'asticella, anzitutto per autonomia di marcia (almeno 300 km) e prezzo: meno di 20 mila euro.&nbsp; Dacia acceder&agrave; alla divisione Ampere che sviluppa e realizza i modelli elettrici in casa Renault. Vorr&agrave; dire proporre un'architettura AmpR Small, come gi&agrave; avviene per Renault 5, 4 e la futura Twingo. A contenere il prezzo di listino, un ruolo cruciale lo ha - com'&egrave; noto - la tipologia di batterie impiegate. Dal 2026 Renault, attraverso Ampere, avr&agrave; accesso a celle prodotte in Europa (da LG Energy Solutions e da Catl), con chimica al LFP. &nbsp;       

Accessibilit&agrave; di acquisto, praticit&agrave; e contenuti tecnologici davvero utili. La "formula Dacia" &egrave; vincente sul mercato e verr&agrave; applicata anche alla seconda elettrica in arrivo, la Sandero

Dacia Sandero sarà anche elettrica e fedele al suo DNA

        Dacia ha chiuso un 2024 da record, e adesso guarda al prossimo futuro con ottimismo e determinazione. Nell'anno appena passato, il brand del Gruppo Renault ha visto aumentare significativamente le proprie vendite e le quote di mercato, soprattutto tra i clienti privati, affermandosi in particolare con la Sandero e la Duster. L'obiettivo per il 2025, come ha spiegato Denis Le Vot, CEO di Dacia, &egrave; quello di proseguire sulla stessa strada con i nuovi modelli, a partire dalla nuova generazione della Duster e l'inedita Bigster, proseguendo il processo di elettrificazione del Marchio.  Dacia regina d'Europa con Sandero Il 2024 di Dacia si &egrave; chiuso con ben 676.340 vetture vendute nel corso dell'anno, vale a dire il 2,7% in pi&ugrave; rispetto al 2023. Un risultato reso possibile in particolare da Sandero e Duster, la cui crescita ha ampiamente coperto la flessione della piccola elettrica Spring, di fatto unico modello della Casa romena a calare rispetto all'anno precedente. Complessivamente, Dacia ha realizzato nel 2024 una quota di mercato in Europa dell'8,2% per quanto riguarda il mercato dei privati, consolidando il suo podio per il quarto anno di fila. Nello specifico, la Sandero ha venduto ben 309.392 unit&agrave;, il 14,5% in pi&ugrave; rispetto al 2023, affermandosi come l'auto pi&ugrave; venduta in Europa nel 2024. Ottima anche la performance della Duster, con 215.024 unit&agrave; vendute nell'anno appena concluso e una crescita del 7,3% rispetto al 2023. Anche la Duster vanta un primato significativo, si tratta infatti del Suv del suo segmento pi&ugrave; venduto ai privati nel Vecchio Continente. Bene anche la Jogger, con 96.440 unit&agrave; e un +2,4% rispetto al 2023. Nota dolente invece &egrave; stata la Spring, con 22.884 unit&agrave; immatricolate e una flessione del 63% rispetto all'anno precedente. Tante la cause di questo calo, tra cui la riduzione delle sovvenzioni per l'acquisto delle vetture elettriche in diversi mercati europei. Dacia, al via gli ordini del Suv Bigster: i prezzi La filosofia di Dacia che piace ai clienti Ma qual &egrave; stata la ricetta vincente di Dacia in questo 2024? Secondo Le Vot, il segreto del successo del brand romeno sta nella sua filosofia di proporre tutti i contenuti che la gente reputa necessari su un'auto, evitando il superfluo e offrendo tutto a un prezzo accessibile. Filosofia confermata anche dalla nuova Bigster, con un prezzo di partenza inferiore ai 25mila euro per le versioni con motore endotermico e meno di 30mila per l'ibrida. Significativo anche il dato relativo alla fedelt&agrave; dei clienti Dacia, pari al 68%, e quello sulla loro provenienza: ben il 76% dei clienti della Casa romena arriva da altri Marchi, e il 63% fuori dal Gruppo Renault. Come ha sottolineato Le Vot, si tratta di un dato importante perch&eacute; mostra l'attrattivit&agrave; di Dacia anche per clienti provenienti da brand pi&ugrave; costosi e prestigiosi. &ldquo;Nel 2024, Dacia ha dimostrato ancora una volta la sua capacit&agrave; di abbinare prestazioni, robustezza ed accessibilit&agrave;. I nostri risultati testimoniano la crescente fiducia dei clienti nei confronti dei nostri modelli e ci incentivano a proseguire con la nostra strategia&rdquo; ha detto il CEO del Marchio. Pi&ugrave; ibrido in futuro Il 2025 di Dacia punter&agrave; a consolidare i risultati ottenuti nell'anno appena trascorso, puntando in particolare sulle nuove Duster e Bigster. L'elettrificazione resta un obiettivo fondamentale nel prossimo futuro, e coinvolger&agrave; tutti i modelli della gamma. Infine, lo sport: proprio in questi giorni &egrave; in corso l'edizione 2025 della Dakar, a cui Dacia sta partecipando con la Sandrider che sta al momento lottando per le posizioni di vertice. La partecipazione di Dacia a questo storico rally, ha spiegato ancora Le Vot, &egrave; determinante per attrarre nuovi clienti e mettere in risalto la filosofia di Dacia basata su stile e robustezza. Dacia Sandrider, Al-Attiyah vince al debutto in Marocco       

La Casa del Gruppo renault chiude un anno con vendite record e guarda con ottimismo al futuro in cui ci sar&agrave; anche tanta elettrificazione senza perdere di vista la filosofia del Marchio

Dacia chiude un 2024 da record e guarda al futuro con Duster e Bigster

Il marchio Dacia continua a innovare il mercato automobilistico e lo fa con il suo nuovo modello, Bigster, una proposta che combina prestazioni, design e accessibilit&agrave; economica nel sempre pi&ugrave; competitivo segmento dei C-SUV. Grazie a un mix di stile essenziale, soluzioni tecnologiche all&#39;avanguardia e una filosofia orientata alla sostenibilit&agrave;, Bigster si propone come il nuovo punto di riferimento per chi cerca un SUV capace di offrire molto di pi&ugrave; senza compromessi.  Presentato ufficialmente nell&#39;ambito del piano strategico Renaulution del gruppo Renault, il nuovo Bigster rappresenta una pietra miliare per Dacia, che si affaccia per la prima volta al segmento C-SUV con un veicolo dalle dimensioni generose, progettato per garantire versatilit&agrave;, robustezza e uno stile unico. L&#39;obiettivo del brand &egrave; chiaro: rendere accessibile a tutti le caratteristiche premium solitamente riservate a SUV di fascia alta.  David Durand, vicepresidente del design di Dacia, ha dichiarato: &laquo;Con Bigster abbiamo mantenuto fede alle promesse del Bigster Concept, creando un SUV che incarna perfettamente i valori del marchio: essenziale ma cool, robusto e orientato all&#39;outdoor.&raquo;    Dacia Bigster, design essenziale e resistente  Il design del Bigster &egrave; il perfetto esempio della filosofia Dacia: semplicit&agrave; e funzionalit&agrave; senza rinunciare all&#39;estetica. Le linee decise e geometriche conferiscono al veicolo un aspetto robusto e resistente, mentre i dettagli come le grandi ali sopra le ruote e i fari posizionati alle estremit&agrave; enfatizzano la presenza su strada. Il frontale verticale e compatto richiama l&#39;essenza dei SUV, con una griglia ampia e lucida caratterizzata dall&#39;iconico &ldquo;Dacia Link&rdquo; al centro. A dare un tocco di eleganza in pi&ugrave; ci pensano gli inserti grafici e la combinazione di materiali lucidi e opachi, che aggiungono robustezza alla finitura esterna.  Interni spaziosi e tecnologicamente avanzati per Bigster  Dacia ha voluto fare della spaziosit&agrave; interna uno dei punti di forza del nuovo Bigster. Il veicolo &egrave; progettato per offrire massimo comfort sia ai passeggeri anteriori che a quelli posteriori, grazie a un abitacolo ampio e ben organizzato. Il quadro strumenti digitale da 7&rdquo; o 10&rdquo;, a seconda del modello, e il touchscreen centrale da 10.1&rdquo; forniscono tutte le informazioni necessarie in modo intuitivo e semplice.  Inoltre, la gamma di equipaggiamenti per il comfort include sedili riscaldati, climatizzatore bi-zona con bocchette d&#39;aria posteriori, e un tetto panoramico apribile, offrendo ai passeggeri un&#39;esperienza di viaggio al massimo livello di comodit&agrave;.  Sfoglia le pagine per continuare a leggere (1/2)  &nbsp;  Bigster, le motorizzazioni  Sul fronte delle motorizzazioni, il Bigster &egrave; disponibile in versioni elettrificate, tra cui un motore Hybrid 155, che offre prestazioni elevate con un ridotto consumo di carburante e un impatto ambientale minimo. La combinazione tra motori elettrici e un motore a combustione garantisce fino all&#39;80% di guida in modalit&agrave; completamente elettrica in citt&agrave;, rendendo il Bigster una scelta perfetta per chi cerca efficienza e sostenibilit&agrave;.  Equipaggiamenti e tecnologia della nuova Dacia  L&#39;equipaggiamento tecnologico del Bigster prevede il sistema multimediale Media Nav Live con un display da 10.1 pollici, connettivit&agrave; Apple CarPlay e Android Auto, oltre a un sistema di navigazione con aggiornamenti in tempo reale. L&#39;accesso al veicolo &egrave; semplificato grazie al sistema keyless e al portellone posteriore elettrico, entrambi disponibili nelle versioni top di gamma. Per chi ama l&rsquo;avventura, il Bigster offre la trazione integrale 4x4, perfetta per affrontare terreni difficili.  Un SUV per ogni esigenza  Il nuovo Bigster &egrave; disponibile in diverse versioni: Essential, Expression, Extreme e Journey, opzioni che spaziano dal modello base, che offre gi&agrave; una dotazione notevole, fino alle versioni pi&ugrave; equipaggiate per chi desidera il massimo del comfort e delle prestazioni. E il tutto con prezzi decisamente accessibili, visto che il Bigster (che arriver&agrave; nella seconda met&agrave; del 2025 sul mercato) verr&agrave; venduto tra i 25 e i 30 mila euro.  L&#39;approfondimento completo &egrave; sul prossimo numero di Auto,&nbsp;in edicola il 12 ottobre, oppure qui in edizione digitale.  (2/2) 

Il nuovo C-Suv della di Dacia &egrave; un passo avanti, in dotazioni, dimensioni e prestazioni, rispetto al Duster, ma mantiene lo spirito essenziale di Dacia

Dacia Bigster, essenziale a un prezzo super competitivo

        Risultato storico per il team Dacia Sandriders: il pilota Nasser Al-Attiyah ha, infatti, trionfato nella tappa di apertura del Rally del Marocco 2024, regalando cos&igrave; alla casa automobilistica rumena la prima vittoria nel mondo del rally-raid. Questo successo al debutto segna un momento cruciale per il marchio, che ha presentato il suo nuovo veicolo, il Dacia Sandrider, sviluppato appositamente per affrontare le gare pi&ugrave; dure del panorama mondiale, con l&rsquo;obiettivo primario di competere alla Dakar 2025. Rally del Marocco 2024, trionfo per Nasser Al-Attiyah Il Rally del Marocco &egrave; spesso considerato una "mini-Dakar" per le condizioni climatiche estreme e le difficolt&agrave; tecniche che presenta, rendendolo una delle gare pi&ugrave; impegnative nel Campionato del Mondo di Rally-Raid FIA. Le inondazioni che hanno recentemente colpito il Marocco, inoltre, hanno aggiunto ulteriori sfide logistiche, causando ritardi e costringendo gli organizzatori a modificare il percorso, con lo scambio delle prime due tappe e l&rsquo;abbreviazione della gara di luned&igrave;. Nonostante tali difficolt&agrave;, Al-Attiyah, gi&agrave; cinque volte campione della Dakar, ha dimostrato ancora una volta la sua abilit&agrave; al volante vincendo la tappa. Il merito &egrave; (anche) della strategia attuata. Il qatariota ha, infatti, scelto deliberatamente di rallentare durante il prologo, per partire da una posizione pi&ugrave; arretrata e sfruttare al meglio le tracce lasciate dai concorrenti che lo precedevano. Questa mossa si &egrave; rivelata vincente, consentendogli di ottenere il miglior tempo, superando piloti di grande esperienza come Guerlain Chicherit su Mini X-Raid. Dacia Sandriders: Gutierrez ok, difficolt&agrave; per Loeb  Se da un lato Al-Attiyah ha dominato la prima tappa, il compagno di squadra S&eacute;bastien Loeb ha incontrato maggiori difficolt&agrave; nel suo esordio con il Dacia Sandrider. Il pilota francese ha subito un incidente nel prologo, che ha danneggiato la sospensione anteriore destra della sua vettura, costringendolo a partire dalla 121&ordf; posizione. Nonostante una buona rimonta iniziale e tempi competitivi nei primi waypoint, Loeb ha perso circa otto minuti nella fase finale accorciata della tappa, concludendo 12&deg; a quasi 13 minuti di distacco dal suo compagno di squadra. Cristina Guti&eacute;rrez, la terza pilota del team Dacia, ha concluso la tappa in decima posizione, mostrando solide prestazioni ma lontana dai tempi di Al-Attiyah. Nonostante le difficolt&agrave;, il team Sandriders ha dimostrato il potenziale della nuova vettura, pronta per ulteriori sviluppi in vista della Dakar. Obiettivi Dakar 2025 e lotta per il titolo mondiale Il debutto nel Rally del Marocco rappresenta solo un passo verso l&rsquo;obiettivo principale del team Dacia Sandriders: competere e vincere alla Dakar 2025. Nasser Al-Attiyah, tuttavia, ha anche un altro traguardo in mente: conquistare il suo terzo titolo mondiale consecutivo nel Campionato del Mondo di Rally-Raid FIA. Con la vittoria di tappa, il pilota qatariota consolida la sua leadership nella classifica generale, staccando di 1 minuto e 39 secondi Yazeed Al-Rajhi, che ha chiuso secondo la tappa. La tappa di apertura del Rally del Marocco &egrave; stata significativa per un ulteriore motivo: la gara ha rappresentato, infatti, la 100&ordf; tappa del Campionato del Mondo Rally-Raid e la 40&ordf; vittoria di tappa per Al-Attiyah, un traguardo che dimostra ulteriormente la sua esperienza e abilit&agrave; in questo tipo di competizioni.        

Grande risultato per Dacia: il qatariota trionfa alla prima gara del Rally del Marocco, confermando il potenziale della vettura per la Dakar 2025

Dacia Sandriders, Al-Attiyah vince al debutto in Marocco

        Dacia Sandriders&nbsp;fa il suo ingresso ufficiale nel mondo delle competizioni partecipando al prestigioso Rally del Marocco, una gara chiave del Campionato Mondiale di Rally-Raid FIA 2024. Il team affronter&agrave; questa sfida dal 6 all'11 ottobre, con l'obiettivo di prepararsi al meglio per la prossima edizione della Dakar. Dacia Sandrider al rally del Marocco I Dacia Sandriders&nbsp;schierano equipaggi di alto calibro, tra cui Nasser Al-Attiyah, Cristina Guti&eacute;rrez e S&eacute;bastien Loeb, tutti pronti a mettere alla prova la nuova vettura (la Sandrider, prototipo alimentato a carburanti sintetici) in condizioni estreme. Il Rally del Marocco &egrave; spesso considerato una &ldquo;mini-Dakar&rdquo; per la difficolt&agrave; dei percorsi e rappresenta una tappa fondamentale nella preparazione per il raid pi&ugrave; famoso del mondo. Al-Attiyah, gi&agrave; cinque volte vincitore della Dakar, cercher&agrave; di confermare il proprio dominio anche in questa competizione, mentre Guti&eacute;rrez e Loeb puntano a consolidare le loro prestazioni in vista della prossima grande avventura. Un test cruciale per piloti e veicoli  La gara, che si sviluppa su 2.468 chilometri, di cui 1.512 cronometrati suddivisi in cinque tappe, rappresenta una sfida importante sia per i piloti che per i veicoli. I Sandriders hanno completato cinque sessioni di test intensivi tra Regno Unito, Francia e Marocco, e questa sar&agrave; la prima occasione per confrontarsi direttamente con i rivali e verificare i risultati del lavoro di preparazione. Il Rally del Marocco servir&agrave; non solo per testare la resistenza dei veicoli, ma anche per perfezionare le strategie di gara e l&rsquo;affiatamento tra piloti e co-piloti. Obiettivo Dakar, ma anche titolo mondiale Mentre il focus principale dei Dacia Sandriders &egrave; senza dubbio la preparazione per la Dakar, Nasser Al-Attiyah partecipa al Rally del Marocco con l&rsquo;obiettivo di aggiudicarsi il sesto titolo mondiale. Il campione qatariota &egrave; in testa alla classifica del campionato, e una vittoria in Marocco potrebbe consolidare il suo primato e regalargli un altro trofeo prima della grande sfida in Arabia Saudita. &nbsp;       

La sfida, in programma dal 6 all'11 ottobre, sar&agrave; utile per prepararsi al meglio alla Dakar di gennaio 2025. Tra i piloti Loeb e Al-Attiyah

Dacia Sandriders, pronti per il debutto al Rally del Marocco

        Il 2024 segna un importante traguardo per Dacia: dal 2010, infatti, il costruttore ha immatricolato ben 1 milione di veicoli a GPL. Questo risultato dimostra l&rsquo;affidabilit&agrave; e la convenienza della tecnologia bifuel benzina-GPL offerta dalla casa automobilistica rumena. Di questo milione, 370.000 veicoli sono stati venduti in Italia, dove Dacia detiene il primato di mercato per quanto riguarda i veicoli a GPL, con una quota superiore al 67% a luglio 2024. Dacia Eco-G100, sistema GPL affidabile ed economico  Il motore ECO-G100, utilizzato su modelli come Dacia Duster, Sandero e Jogger, &egrave; ottimizzato per funzionare a GPL e offre vantaggi sia in termini di prestazioni che di emissioni. Rispetto alle versioni solamente a benzina, questo eroga 10 CV in pi&ugrave; e riduce le emissioni di CO2 del 10%. Inoltre, le emissioni di polveri sottili sono ridotte del 90%, contribuendo a una minore impronta ambientale. Il serbatoio del GPL, installato direttamente in fabbrica, &egrave; progettato per non ridurre lo spazio del bagagliaio, sostituendo la ruota di scorta senza interferire con il serbatoio della benzina. Il sistema bifuel&nbsp;consente un&rsquo;autonomia combinata, come nel caso del Dacia Duster, di circa 1400 km. Il risparmio economico &egrave; un ulteriore incentivo: il costo del GPL &egrave; inferiore di oltre la met&agrave; rispetto alla benzina in Italia, permettendo agli automobilisti di risparmiare su ogni pieno. Grande successo in Europa Dacia ha saputo capitalizzare sul crescente interesse per i veicoli alimentati a GPL, una scelta particolarmente apprezzata in Italia, dove 3 clienti su 4 optano per questa alimentazione. Sebbene le nuove tecnologie ibride stiano guadagnando terreno, la soluzione GPL rimane la preferita da molti per i suoi vantaggi in termini di efficienza, affidabilit&agrave; e sostenibilit&agrave;. Con questo traguardo raggiunto, Dacia conferma il suo ruolo di leader europeo nel mercato dei veicoli a GPL e continua a soddisfare le esigenze dei consumatori che cercano un&rsquo;alternativa pi&ugrave; economica e sostenibile ai carburanti tradizionali.       

Importante traguardo per la Casa rumena: dal 2010, infatti, sono stati immatricolati 1 milione di veicoli con alimentazione bifuel benzina/GPL

Dacia, 1 milione di veicoli GPL venduti

Celebre per l&rsquo;incredibile rapporto qualit&agrave;/prezzo, la Dacia Duster non ha bisogno di presentazioni. Abbiamo avuto l&#39;opportunit&agrave; di guidare la terza generazione in un viaggio epico attraversando una delle strade pi&ugrave; celebri al mondo: parliamo della Transfagarasan in Romania, lungo la quale abbiamo messo alla prova il Suv sia su&nbsp;asfalto che fuori in un percorso dal lago Vidraru fino al lago Balea, a oltre 2.000 metri di quota. Tra paesaggi boscosi, panorami rocciosi e strapiombi, vi raccontiamo com&rsquo;&egrave; andata.  La strada pi&ugrave; bella del mondo?    La Transfagarasan &egrave; pi&ugrave; di una semplice strada; si tratta, infatti, di un vero capolavoro ingegneristico. Costruita negli anni &#39;70 per volere del dittatore Nicolae Ceausescu, la strada fu concepita come una via militare strategica, progettata per consentire un rapido spostamento delle truppe attraverso i monti Carpazi in caso di invasione. Lunga oltre 150 km, La sua costruzione richiese enormi sforzi, con un costo in termini di vite umane e risorse considerevoli. Oggi, la Transfagarasan &egrave; diventata un&#39;icona per gli appassionati di guida e avventura, offrendo una combinazione unica di curve mozzafiato, panorami spettacolari e natura incontaminata&nbsp;(inclusa la presenza di numerosi orsi bruni, come visibile dalle foto in gallery).  Dacia Duster 130 TCe, inizio in offroad    Il viaggio in compagnia della nuova Duster (nello specifico, eravamo al volante di un esemplare 130 TCe (mild hybrid) a trazione anteriore e allestimento Journey) ha avuto inizio dal Dacia Business Center di Bucarest. Da qui, un lungo tratto autostradale ci ha portato sulla Transfagarasan. In particolare, dalle sponde del lago Vidraru, bacino artificiale ai piedi dei Carpazi realizzato assieme alla diga omonima, un percorso offroad di circa 20 km ha messo alla prova le ottime doti fuoristradistiche del Suv rumeno. Come anticipato, nonostante la trazione solamente anteriore, la Duster ha dimostrato sorprendente efficiacia su terreni sterrati, fangosi e piccoli guadi, superando con disinvoltura gli ostacoli naturali. L&#39;altezza da terra e l&#39;ottimo lavoro delle sospensioni hanno permesso di affrontare il terreno accidentato con sicurezza. La presenza di telecamere a 360&deg;, poi, ha scongiurato ogni pericolo di collisione con ostacoli laterali massimizzando la sicurezza.  Dalla Transfagarasan al Balea Lac, spettacolo mozzafiato    Tornati su asfalto, la lunga serie di curve e tornanti della Transfagarasan ci ha condotti al lago Balea (Balea Lac), un vero gioiello incastonato tra le montagne. Situato a un&#39;altitudine di 2.034 metri, il lago &egrave; circondato da uno splendido paesaggio alpino, con acque cristalline che riflettono le cime circostanti. Questo luogo ha un fascino particolare, non solo per la sua bellezza naturale (che abbiamo avuto modo di apprezzare dall&rsquo;alto, dopo quasi un&rsquo;ora di trekking), ma anche per la presenza della Cabana Paltinu, ex capanno di caccia del dittatore Ceausescu, oggi struttura ricettiva. Sia salendo che tornando verso il lago Vidraru, la nostra Dacia Duster 2024 si &egrave; dimostrata all&#39;altezza delle sfide poste dalla Transfagarasan. Il motore 1.2 tre cilindri turbo-benzina con architettura mild hybrid a 48 Volt ha confermato l&rsquo;ottimo rapporto tra prestazioni e consumi. Il Suv ha evidenziato ottime doti di agilit&agrave;, con buona tenuta di strada &ndash; sebbene i trasferimenti di carico non siano proprio contenuti - anche nei tratti pi&ugrave; impegnativi e comfort elevato nonostante i cerchi da 18 pollici di diametro.  Vettura tuttofare a prezzo contenuto  La Duster 2024 ha, quindi, dimostrato di essere un veicolo poliedrico, in grado di affrontare con successo sia strade asfaltate impegnative che percorsi fuoristrada. La sua qualit&agrave; generale, unita a un prezzo accessibile (da 19.700 euro in versione ECO-G da 100 cv e allestimento base Essential, mentre il nostro esemplare costa 22.900 euro), la rende una scelta ideale per chi cerca un SUV versatile e affidabile. Da segnalare, per completezza, la presenza della declinazione full hybrid 140 cv a trasmissione automatica (da 26.400 euro) e, ovviamente, della possibilit&agrave; di optare per la trazione 4X4: disponibile solo con powertrain TCe 130 (quello della prova), attacca il listino a 25.400 euro. 

Il test drive del Suv rumeno in declinazione mild hybrid su una delle strade pi&ugrave; belle al mondo, con annessa prova offroad

Dacia Duster 2024, in Transfagarasan anche fuori asfalto

        Dacia lancia la piattaformaper prenotare un'auto online: DOBA (DACIA Omnichannel Business Acceleration), arricchisce l'esperienza in concessionaria permettendo ai clienti di bloccare rapidamente un'auto specifica evitando che altri la prendano prima. Nuova Dacia Spring, l'elettrico democratico Come funziona DOBA  Attualmente, DOBA consente la prenotazione online delle nuove Dacia Duster e Spring, ma l'obiettivo &egrave; quello di estendere l'iniziativa a tutta la gamma.&nbsp; Gli utenti devono visitare www.dacia.it, scegliere il modello desiderato e decidere se configurarlo da zero o optare per una delle configurazioni predefinite in pronta consegna. La registrazione di un account personale sul sito Dacia &egrave; necessaria per monitorare lo stato dell'ordine e una volta selezionata la concessionaria di riferimento, il cliente verr&agrave; contattato dal servizio clienti per fissare un appuntamento dove verr&agrave; finalizzato il contratto. &Egrave; richiesto un pagamento di 150 euro per bloccare l'auto, somma che verr&agrave; poi restituita al momento della firma del contratto. Per chi sceglie una Duster, la prenotazione di una configurazione predefinita assicura anche la priorit&agrave; di consegna rispetto agli ordini standard. Auto &egrave; anche su YouTube, seguici e attiva la campanella per non perdere le notifiche        

Il servizio permette di prenotare un'auto (configurandola o scegliendone una in pronta consegna) con consegna prioritaria

Dacia lancia DOBA per ordinare auto online

La terza generazione del Suv compatto di Dacia, resta low-cost solo nel prezzo, con la versione di attacco, a GPL, sotto i 20.000. Lo stile risulta gradevole, arrivano le i bride, poi c&rsquo;&egrave; la 4x4 che consente tanto in off-road  Look piacevole e un occhio alla praticit&agrave;  Il frontale della nuova Duster, che &egrave; lunga 4,43 metri come la vecchia generazione, &egrave; imponente, secondo la moda in voga nei Suv. Dacia a ci&ograve; ha aggiunto piacevoli caratterizzazioni come la Y scritta in orizzontale, segno distintivo della Dacia, che troviamo nei gruppi ottici anteriori. Le scelte stilistiche rendono la vettura gradevole alla vista. Ma chi sceglie una Dacia non trascura gli aspetti pratici. Cos&igrave; ecco che la vettura dispone di una protezione, si tratta di un materiale plastico antigraffio studiato da Dacia, che corre attorno a tutto il perimetro della carrozzeria. In questo modo &egrave; contento chi deve affrontare la &ldquo;giungla&rdquo; urbana con tutte le sue inside quotidiane nel traffico e nei parcheggi; come pure chi ha voglia di qualche escursione in off-road dove pu&ograve; avventurarsi con pi&ugrave; tranquillit&agrave;.  Arrivano gli ibridi, esce il Diesel  La nuova Duster &egrave; realizzata sulla piattaforma modulare CMF-B, la stessa di Renault Clio e Captur, ci&ograve; ha ovviamente portato una serie di evoluzioni. La prima che salta all&rsquo;occhio &egrave; l&rsquo;arrivo dei powertrain ibridi, mild e full. Nella gamma dei motori, va segnalata l&rsquo;uscita dell&rsquo;unit&agrave; a gasolio. Per chi bada ai costi resta l&rsquo;alimentazione a GPL, che rappresenta la versione di attacco proposta a meno di 20.000 euro, 19.700 per l&rsquo;esattezza. Tornando all&rsquo;adozione di una piattaforma pi&ugrave; moderna, va annotato il fatto che, a parit&agrave;, rispetto alla vecchia Duster, di lunghezza di 4,34 metri, con larghezza, di 1,81 metri, e passo, di 2,65 metri, quasi invariati: il primo aumenta di 1 cm il secondo diminuisce di 1 cm, l&rsquo;interno vanta un guadagno di 4 cm nella zona dei gomiti e 3 delle ginocchia. In pi&ugrave; il volume del baule &egrave; salito a 594 litri, dai precedenti 472, un valore vicino a quello di auto di dimensioni maggiori; con gli schienali abbattuti la capacit&agrave; giunge a 1.669 litri.  In off-road&hellip; prende le distanze  Con una altezza minima dal suolo di 21,7 cm e angoli di attacco e uscita, rispettivamente, di 31 e 36 gradi, con quello di dosso di 24, la nuova Duster permette di divertirsi in fuoristrada. Come si pu&ograve; vedere nel video. Rispetto alla precedente generazione, cambia la motorizzazione: non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; il Diesel, &egrave; stato sostituito da un mild hybrid a benzina da 130 cv, ci sono 15 cv pi&ugrave; di prima. Ma in off-road conta la coppia e la nuova unit&agrave;, grazie al sistema mild hybrid, dispone di 230 Nm a 2.100 che non fanno rimpiange i 250 Nm a 2.000 giri del Diesel della precedente Duster. Il bello &egrave; poi che anche la versione 4x4 ha un prezzo&nbsp; allettante: si parte da 25.400 euro.  Il resto del servizio &egrave; su AUTO in edicola, oppure qui in edizione digitale 

Il Suv conferma lo spirito&nbsp;value for money e offre tanto a prezzi molto interessanti

Nuova Dacia Duster, salto di qualit&agrave;

        Si conferma l'auto elettrica meno cara sul mercato, la Dacia Spring restyling 2024. Il listino prezzi previsto in Italia, dove la citycar sar&agrave; ordinabile a breve, abbatte il muro dei 20 mila euro con tutte le versioni proposte ai clienti privati. Anzitutto, le soluzioni di motogeneratore: Spring 2024 si pu&ograve; guidare nella versione da 45 o da 65 cavalli, entrambe sono alimentate dalla batteria da 26,8 kWh. &Egrave; un progetto dal perimetro di impiego prettamente urbano, come testimoniano i 225 km di autonomia di marcia dichiarata.&nbsp;  Le versioni per privati e business Gli allestimenti previsti sono due, Expression ed Extreme. Dacia Spring 45 cavalli &egrave; disponibile esclusivamente in allestimento Expression, la 65 cavalli con entrambe le proposte - le cui consegne inizieranno a fine estate -. Sei le colorazioni a scelta per la carrozzeria. All'offerta rivolta ai privati si sommano le Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Spring Business e Cargo, pensate per i clienti azienda e professionisti. I prezzi sono compresi tra i 18.900 euro e i 20.200 euro. Tornando alla proposta per clienti privati, il listino da 17.900 euro della Dacia Spring 45 Expression ne fa un modello interessantissimo soprattutto alla luce degli (attesi) incentivi auto 2024, che possono arrivare a offrire fino a 13.500 euro a specifici automobilisti: con ISEE inferiore ai 30 mila euro e in caso di rottamazione di un'auto Euro 0, 1 o 2. Spring top di gamma sotto i 20 mila euro La versione Spring 45 cavalli Expression parte da 18.900 euro, mentre la Extreme 65 cv da 19.900 euro. L'offerta di serie &egrave; adeguata alla tipologia di vettura. Dacia Spring Expression ha la strumentazione digitale da 7 pollici, gli alzavetri anteriori elettrici, il climatizzatore manuale, la basetta porta smartphone, connettivit&agrave; bluetooth e comandi al volante. Presenti gli Adas dei sensori di parcheggio posteriori e il mantenimento attivo di corsia.&nbsp; Pi&ugrave; accessoriata &egrave; la Spring Extreme, che aggiunge l'infotainment da 10 pollici, con navigatore connesso e app per smartphone; ancora, gli alzavetri elettrici posteriori, la possibilit&agrave; di programmare il raffreddamento/riscaldamento dell'abitacolo via app e la presa per ricaricare dispositivi elettrici esterni.       

La gamma della citycar elettrica d&agrave; un taglio ai prezzi di listino con il restyling. Pi&ugrave; curata e meglio accessoriata, l'offerta parte dai 17.900 euro della Spring 45 cavalli Expression

Dacia Spring 2024, prezzi e dotazione: tutte ben sotto i 20 mila euro

        Dacia Bigster &egrave; pronta per debuttare ufficialmente. La casa non ha ancora rilasciato una data certa ma sappiamo che &egrave; questione di mesi prima che vengano tolti i veli alla &ldquo;sorella&rdquo; maggiore di Duster. La ricorder&agrave; per il design e le forme, ma risulter&agrave; decisamente pi&ugrave; grande dell&rsquo;amata Suv rumena, con pi&ugrave; spazio a bordo e nel bagagliaio. Anticipata da tempo con diversi render e bozzetti progettuali, l&rsquo;auto &egrave; stata poi recentemente avvistata durante le fasi di test e messa in strada. Alcuni muletti, largamente ricoperti dalla livrea mimetica, sono stati immortalati in un video poi caricato su Facebook da alcuni utenti, per mostrare in anteprime le forme e le proporzioni del nuovo veicolo di casa Dacia. Sar&agrave;, probabilmente, il primo modello a superare la fatidica soglia dei 30mila euro. Fedele al prototipo, anche sette posti  Possiamo dire di conoscere gi&agrave; molto del modello in questione. Secondo quanto riferito da David Durand, capo designer di Dacia (qui la nostra visita al Design Center di Bucarest) (e da quanto possiamo vedere nel video caricato dall'utente Facebook Vali Enea) l&rsquo;auto non dovrebbe discostarsi molto dall&rsquo;idea iniziale, proponendo un frontale molto simile a quello gi&agrave; apprezzato su nuova Duster, mentre nel retro saranno presenti forme leggermente diverse, sebbene il linguaggio stilistico dovrebbe risultare immutato. Secondo alcune indiscrezioni, l&rsquo;auto sar&agrave; concepita per poter accogliere agilmente fino a sette passeggeri, un po&rsquo; come gi&agrave; visto su Jogger, ma con una carrozzeria maggiormente rialzata da terra. Non si sa ancora molto riguardo alle dimensioni, ma dati i 4,34 m di Duster, ci aspettiamo un modello che possa presentare una lunghezza di 4,55 o anche pi&ugrave; di 4,60 metri, al pari di un bagagliaio pi&ugrave; che generoso, da oltre 650 litri in configurazione standard a cinque posti. Dacia Bigster 2024, motori e prezzi  Sebbene non sia ancora stato comunicato nulla da parte del costruttore, immaginiamo che nuova Dacia Bigster sar&agrave; concepita a partire dalla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, la stessa gi&agrave; impiegata anche per Duster, Jogger, ma anche Captur, Arkana e molti altri modelli. Sfrutter&agrave; quindi dei motori con potenze comprese tra 100 e 150 cv, vantando un ventaglio piuttosto ampio di soluzioni: oltre ai benzina turbo, proporr&agrave; anche l&rsquo;ibrido full da 143 cv e cambio automatico e, molto probabilmente, anche una versione con duplice alimentazione a GPL. Resta ancora un&rsquo;incognita la possibilit&agrave; di selezionare anche la trazione integrale ma dovrebbe essere confermata. Parlando di prezzi, sar&agrave; difficile riuscire a far rimanere i listini sotto ai 30 mila euro, soprattutto per le versioni dotate di motore ibrido e cambio automatico. Un esemplare full optional potrebbe quindi avvicinarsi (o addirittura superare) i 35mila euro.       

Il grande Suv a sette posti del marchio rumeno &egrave; sempre pi&ugrave; vicino al debutto. Si tratter&agrave; probabilmente della prima Dacia a superare i 30mila euro

Nuova Dacia Bigster, la Duster XXL "pizzicata" in video

        Arriver&agrave; nelle concessionarie nel mese di giugno ma &egrave; gi&agrave; ordinabile la nuova Dacia Duster. Un'offerta che, in Italia, prevede quattro allestimenti e tre motorizzazioni, con prezzi che partono da 19.700 euro nella proposta d'ingresso. &Egrave; il motore bifuel GPL 1.0, turbo, da 100 cavalli, che fa il prezzo d'attacco, l'unico a essere declinato nell'allestimento base Essential. Che poi va considerato come un livello di dotazione comunque sufficiente: c'&egrave; il climatizzatore manuale, i sensori di parcheggio posteriori, il mantenimento attivo di corsia, la multimedialit&agrave; con Media Control e app Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;per smartphone. L'essenziale, appunto.  Motori e prezzi Duster 2024 Motore 3 cilindri bifuel a GPL che dichiara 126 g/km di emissioni di Co2, per un consumo di 8 lt/100 km di GPL. Gli allestimenti Expression, Journey ed Extreme sono abbinabili a tutte le motorizzazioni. Bifuel GPL a parte, spazio al turbo benzina 1.2 litri da 130 cavalli (due o quattro ruote motrici, consumi a partire da 5,5 lt/100 km ed emissioni da 123 g/km) e alla Dacia Duster full hybrid 1.6 litri, da 140 cavalli (113 g/km di Co2 emessa, consumi da 5 lt/100 km). I prezzi della gamma Duster 1.2 Tce partono da 22.900 euro, da 25.400 euro con la trazione 4x4. Quanto a Duster Hybrid 1.6, il listino parte da 26.300 euro.&nbsp; Gli allestimenti e la dotazione Dacia Duster Livello Expression che aggiunge, alla dotazione Essential, i cerchi in lega da 17", la retrocamera di parcheggio, quattro alzavetri elettrici, la strumentazione digitale da 7 pollici e l'infotainment da 10", oltre alle interfacce per connettere lo smartphone con Android Auto o Apple CarPlay. Passando al livello Journey - il cui prezzo di listino &egrave; 1.500 euro superiore ai valori di Duster Expression -, la dotazione si arricchisce del caricatore a induzione, dell'automatismo sui fari (abbaglianti/anabbaglianti), del keyless entry, insieme al navigatore connesso, cerchi da 18", fendinebbia.&nbsp; Uguale listino per Dacia Duster Extreme se paragonata a Journey. La dotazione, per&ograve;, rispetto a Expression aggiunge il clima automatico, i sedili con regolazione lombare, le barre al tetto modulari (diventano portapacchi), i fendinebbia.       

Ordini aperti sulla gamma Duster, disponibile anche con trazione 4x4. Il listino parte da meno di 20 mila euro e&nbsp;

Nuova Dacia Duster 2024, i prezzi e i motori disponibili in Italia

        Da un lato le novit&agrave; presentate da Byd, dall'altro un progetto come Renault 5 elettrica. Entrambe protagoniste del Salone di Ginevra, dove l'attualit&agrave; &egrave; ruotata intorno al tentativo di un'offerta di modelli a batteria a prezzi competitivi.&nbsp; Dacia ha presentato il restyling della Spring, prima auto a batterie a essersi affacciata (al debutto) con un prezzo in quota 20mila euro, fatta in Cina e portata nel Vecchio Continente, prima che il rialzo dei listini portasse anche la citycar a nuovi valori. Attualmente a 21.450 euro prima del restyling.  Dacia, auto economiche? Offrono quel che serve Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) che introdurr&agrave; solo tra 2027 e 2028 un'altra elettrica e gi&agrave; da tempo ha ribadito di essere attenta alle richieste effettive dei propri clienti: auto che abbiano il necessario.&nbsp;Cos&igrave;, guardare "razionalmente" ai contenuti &egrave; possibile senza rasentare lo spartano nelle dotazioni.&nbsp; "Non abbiamo nulla di superfluo sui nostri modelli. Non abbiamo 22 schermi, non abbiamo sedili a regolazione elettrica. Quest'approccio risuona sempre pi&ugrave;, perch&eacute; alcune persone stanno dicendo di non spendere soldi su cose inutili. Noi non mettiamo cromature in macchina, perch&eacute; brillano e sono inutili. Le togliamo del tutto", le parole di Le Vot, riportate dal Financial Times. Una strategia simile l'ha prospettata Fiat presentando i concept della famiglia Panda, dall'elettrica al suv. Essenziali senza dirlo esplicitamente, piuttosto si fa riferimento al concetto pi&ugrave; elegante di sostenibilit&agrave;, presentando l'eliminazione di cromature, lavorazioni in lega, imbottiture dei sedili con schiume espanse. Una strada verso l'essenziale che &egrave; obbligata per molti, per reggere l'urto della competitivit&agrave; delle case cinesi sul fattore prezzo, delle elettriche e potenzialmente delle auto termiche elettrificate. Dettagli di costo che si inseriscono su quello che &egrave; il principale fattore in grado di incidere sul prezzo di listino: il costo per kWh delle batterie, un mercato in mano dei player cinesi e asiatici. Il restyling di Dacia Spring cela la sostanza       

Contro l'avanzata dell'offerta cinese - elettrica e in prospettiva anche termica -, il contenimento dei prezzi passa anche da auto con dotazioni essenziali e davvero utili. La visione Dacia

Dacia, niente fronzoli sulle auto: "Non servono 22 schermi"

Non si tratta certo di un cambiamento epocale, ma il restyling messo in campo da Dacia Spring &egrave; certamente significativo. Sia per i contenuti, sia per le variabili stilistiche. Indubbiamente la recente Dacia Duster ha fatto scuola, cos&igrave; la sezione fronte retro si correda di una coppia di fascioni che contengono il nuovo logo del brand (gi&agrave; presente sulla versione in uscita) e i gruppi ottici. Lo sportellino di ricarica rimane ovviamente sotto il simbolo Dacia, al centro della fanaleria. A bordo la digitalizzazione si evolve, allineandosi all&#39;esperienza di nuova Duster, da cui prende in prestito tutta una serie di funzionalit&agrave; che la rendono ancora pi&ugrave; &ldquo;familiare&rdquo; nell&#39;uso. Mentre sotto il cofano rimane fedele al modello attuale, sebbene ci siano state delle migliorie. Quel che &egrave; certo &egrave; che rimane fedele alla leggerezza, potendo vantare un peso inferiore alla tonnellata.  Powerbank targato Dacia  La rinnovata Spring mette a disposizione dei propri avventori la tecnologia V2L (Vehicle To Load). Di serie sulla variante pi&ugrave; ricca, la Extreme. Tecnologia che conta di un adattatore che va inserito nella presa di ricarica frontale. A questo punto se avete un dispositivo elettrico da caricare, potete usare la Spring come una enorme powerbank. Una soluzione che i coreani hanno in dote da tempo, sicuramente utile ad aumentare la fruibilit&agrave; del mezzo, che non &egrave; pi&ugrave; soltanto un vettura utile per gli spostamenti. La batteria da 26,8 kWh dovrebbe assicurare pi&ugrave; di 220 km di autonomia. La Spring &egrave; poi equipaggiata con un carica batteria di bordo da 7 kW, adatto per &ldquo;digerire&rdquo; la corrente alternata. &Egrave; disponibile in opzione anche un caricabatterie in corrente continua da 30 kW per una ricarica rapida dal 20 all&rsquo;80% in 45 minuti. Da sottolineare come la Spring finalmente si doti di un sistema di frenata rigenerativa che si attiva selezionando la modalit&agrave; &ldquo;B&rdquo; con il nuovo comando del cambio.  Due potenze, due allestimenti, pi&ugrave; sicurezza  Esattamente come il modello in uscita avr&agrave; due livelli di potenza, 45 e 65 cavalli. L&#39;autonomia &egrave; la stessa per entrambe le varianti (vedi sopra), mentre gli allestimenti previsti sono due (per il mercato italiano): Expression ed Extreme (gi&agrave; presenti nel listino attuale). Al di l&agrave; delle differenze di natura estetica, la presenza dei cerchi da 15 &egrave; di serie sulla seconda, mentre a bordo si presentano le variabili maggiori. Standard il quadro strumenti digitale da 7 pollici, ma sulla Expression la sezione multimediale si palesa usando il proprio smartphone e l&#39;apposita app. Mentre sulla Extreme presenzia un display touch da 10 pollici che da accesso alle funzionalit&agrave; del Media Nav. I tasti fisici non sono completamente spariti, essendo il clima regolabile ancora in modo &ldquo;normale&rdquo;. La connettivit&agrave; wireless di Apple CarPlay e Android Auto &egrave; parte del corredo di serie. Ovviamente gli aggiornamenti della piccola elettrica annoverano la nuova suite di sistemi di assistenza alla guida, adeguati secondo i nuovi standard normativi. Tra questi si segnala la presenza del riconoscimento della segnaletica stradale con avviso di superamento del limite di velocit&agrave;, il rear parking assist, e l&amp;#39;assistenza al mantenimento di corsia (LKA). E i prezzi? La vettura sar&agrave; ordinabile da questa primavera, in arrivo in estate, e dovrebbe conservare il listino attuale, che parte da poco di 20mila euro.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024! 

Non tanto a livello di elettronica, quanto di sistemi di assistenza alla guida e di novit&agrave; a livello multimediale. Sar&agrave; ordinabile dalla primavera

Il restyling di Dacia Spring cela la sostanza

        Dacia adegua la dotazione della gamma Sandero e Jogger alla futura entrata in vigore del GSR (Global Safety Regulation) II, ovvero, il regolamento in materia di dispositivi di sicurezza presenti di serie. Con gli ordini a partire dal prossimo aprile, su Dacia Sandero, Sandero Stepway e Jogger, i modelli riceveranno una serie di novit&agrave; in tema di contenuti presenti di serie.  Gli ADAS di serie su Dacia Sandero e Jogger Nello specifico, sin dal livello Essential, base della gamma, sar&agrave; presente il registratore di eventi (incidenti alla guida), la predisposizione alla futura installazione dell'alcohol Lock e una gamma di ADAS standard. Il riconoscimento della segnaletica e l'alert sulla velocit&agrave;, il Lane Departure Warning e il Lane Keeping Assist, il Driver Attention Warning, sono tutti proposti di serie. Lo stesso avviene per il Rear Parking Assist, i sensori luci/pioggia, la frenata d'emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti.&nbsp; Operando dal tasto MySafety, sar&agrave; possibile (a ogni utilizzo dell'auto), disattivare alcuni specifici ADAS.&nbsp; Jogger Hybrid con modalit&agrave; E-Save  Su queste novit&agrave; di contenuto, altre si aggiungono e interessano perlopi&ugrave; aspetti di stile dei modelli Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato). Nel caso di Jogger Hybrid, in realt&agrave;, &egrave; anche un elemento funzionale a debuttare. Con il tasto E-Save sar&agrave; possibile preservare la batteria del sistema full hybrid perch&eacute; abbia almeno il 70% di carica in vista di un futuro impiego nel quale si desidera un elevato apporto della trazione elettrica durante la guida. Sempre su Jogger, la strumentazione digitale da 7 pollici diventa di serie come il climatizzatore manuale gi&agrave; in allestimento Essential. Nuovi colori per tutte le Dacia Detto delle novit&agrave; di design sui cerchi in lega, in tema di colorazioni saranno disponibili su tutti i modelli lo Shale Grey e il Cedar Green finora esclusivi di Dacia Jogger. In casa Sandero e Sandero Stepway, una delle novit&agrave; 2024 &egrave; la colorazione Safari Beige. L'allestimento Sandero Journey, invece, per contenuti ricalca il livello Extreme, top di gamma. Quindi, la dotazione di cerchi in lega da 16", accesso e avvio con l'utilizzo della card, retrocamera, basetta smartphone rimovibile e bagagliaio con scomparti, sono tutti elementi offerti di serie.  Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell'anno 2024!       

Sia i contenuti ADAS che la dotazione di serie legata al comfort migliorano sull'utilitaria e sul crossover, sotto la spinta dell'entrata in vigore del regolamento GSR II. Arriva la predisposizione per l'alcohol lock

Dacia, dotazione superiore per Sandero e Jogger

Il marchio Dacia ha democratizzato l&#39;auto, prendendo il posto di brand che, perseguendo l&#39;agognato &ldquo;premium&rdquo; hanno snaturato la propria storia perdendo anche clienti. Quando invece il marchio rumeno di propriet&agrave; del Gruppo Renault i clienti li ha conquistati giorno dopo giorno. Diventando il punto di riferimento tra i privati, ovvero quel genere di clientela che rappresenta il miglior &ldquo;reddito&rdquo; per una casa automobilistica e la sua rete. E Duster ha liberalizzato gli Sport Utility Vehicle.  Un genere di vetture che all&#39;inizio del loro sviluppo era destinata per i segmenti di mercato pi&ugrave; ricchi e le poche versioni compatte avevano comunque prezzi sopra la media rispetto ai modelli berlina di pari segmento. Duster ha completamente rivoluzionato il settore, piazzando sul mercato un Suv ad un prezzo di partenza di poco pi&ugrave; di 11mila euro. Ovviamente stiamo parlando della prima edizione del modello rumeno. Sono passati quasi quindici anni e oggi tante cose sono cambiate.    Essere abbordabile  Negli anni, sino ad arrivare alla pi&ugrave; recente terza generazione, il prezzo &egrave; mutato adeguandosi al mercato, ma vantando comunque la migliore competitivit&agrave; del segmento. Quando nel 2011 gli euro da sborsare erano soltanto 11mila, la versione d&#39;ingresso era motorizzata con un propulsore da 1,6 litri di cilindrata, aspirato, alimentato a benzina. La potenza era di 110 cavalli, ed era abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti.  La vettura, pur non vantando finiture e specifiche dell&#39;attuale terza generazione, aveva un corredo di serie di tutto rispetto, tra cui anche il doppio airbag frontale. Cosa che che oggi potrebbe forse far sorridere, ma dobbiamo sempre rapportarci ad un mercato di 15anni fa. Un tempo in cui certi dispositivi, diventati oggi imprescindibili (anche per ragioni normative), non erano ancora nel radar dei clienti. Quindi una vettura semplice, certamente spartana, ma che offriva a chiunque la possibilit&agrave; di &ldquo;farsi&rdquo; un Suv.  I prezzi si evolvono  &nbsp;   Clicca qui per provare gratis le auto le finaliste di Auto dell&#39;anno 2024!  &nbsp;  La seconda generazione &egrave; di fatto una grande lavoro di affinamento della prima. La piattaforma &egrave; la stessa, ma le migliorie di sterzo e assetto rendono Duster una vettura completamente nuova. E anche la qualit&agrave; dei materiali fa un grande passo avanti. A non mutare &egrave; invece il prezzo, che assicura un accesso al mondo Duster ad una quota di 11.900 euro.  Anche in questo caso &egrave; sempre il 1.6 aspirato ad essere assoluto protagonista. Il climatizzatore &egrave; pagamento sull&#39;allestimento d&#39;ingresso, l&#39;Access, ma per chi volesse una vettura full-optional sono sufficienti 15.550 euro (sempre con il &ldquo;millesei&rdquo;).  Il successivo restyling vede l&#39;aspirato uscire dal listino, lasciando spazio al motore 1.0 TCe turbo da 90 cavalli. La variante d&#39;ingresso si chiama Essential, il corredo di bordo &egrave; decisamente pi&ugrave; ricco e completo, ma il prezzo di partenza sale a quota 17.750 euro.  Arrivando poi sino al 2024. Anno in cui debutta sul mercato una generazione completamente nuova, realizzata sul pianale CMF del Gruppo, che rimescola nuovamente le carte alla voce listino. Il prezzo d&#39;attacco parte da 19.700 euro e si declina in 4 allestimenti, 3 motorizzazioni, 2 tipi di trazione e 2 trasmissioni. Ad aprire le danze &egrave; sempre il motore tre cilindri turbo, ma con doppia alimentazione benzina/GPL. Allo stesso modo la versione d&#39;ingresso &egrave; l&#39;Essential, ma offre di serie dispositivi che la Duster da 11mila euro non si poteva permettere, come il Lane departure warning e lane keep assist. Il costo sale, ma la democratizzazione rimane.   

Quando debutt&ograve; sul nostro mercato aveva un prezzo intorno agli 11mila euro. Oggi la versione d&#39;ingresso sfiora i 20mila. Cosa &egrave; cambiato?

Dacia Duster, una stora fatta anche di prezzi

Il marchio Dacia presenta la terza generazione del Duster, un SUV che ha ridefinito gli standard del settore e consolidato la sua posizione di riferimento nel panorama automobilistico italiano. La sua storia inizia nel lontano 2010, diventando col tempo non solo un veicolo di grande successo, ma anche un&#39;icona che incarna i valori distintivi del brand: Essential but Cool, Robust &amp; Outdoor, Eco-Smart.    Top 5 auto 4x4 a meno di 20mila euro, ecco le migliori  Listino prezzi  Grande successo nel mercato italiano, con oltre 310.000 unit&agrave; vendute e una presenza costante tra i B SUV pi&ugrave; amati del Paese. Il Nuovo Duster mantiene un eccellente rapporto qualit&agrave;-prezzo, offrendo interni moderni e spaziosi, arricchiti da innovativi equipaggiamenti. Dacia svela la gamma e i prezzi per il mercato italiano, anticipando l&#39;apertura degli ordini prevista per il mese di marzo e le prime consegne a partire dalla met&agrave; dell&#39;anno. Il listino parte da 19.700 euro, proponendo 4 allestimenti, 3 motorizzazioni, 2 tipi di trazione e 2 trasmissioni, per un totale di 12 combinazioni possibili, garantendo massima flessibilit&agrave; alle esigenze dei clienti italiani.  Listino prezzi:  Essential ECO-G 100 19.700 euro  Expression ECO-G 100 21.400 euro  Expression Tce 130 22.900 euro  Expression Tce 130 4x4 25.400 euro  Expression HYBRID 140 26.400 euro  Journey ECO-G 100 22.900 euro  Journey Tce 130 24.400 euro  Journey HYBRID 140 27.900 euro  Extreme ECO-G 100 22.900 euro  Extreme Tce 130 24.400 euro  Extreme Tce 130 4x4 26.900 euro  Extreme HYBRID 140 27.900 euro  Gli allestimenti disponibili  Tra gli allestimenti spicca l&#39;inedito Extreme, dedicato agli amanti delle attivit&agrave; all&#39;aria aperta, con design esclusivo e dettagli di rame, caratteristiche come le sellerie in MicroCloud lavabili e barre da tetto modulabili. Poi, l&#39;allestimento Journey, propone un design elegante, comfort e tecnologia, con il freno di stazionamento elettrico automatico e il sistema Media Nav Live di serie. Una grande novit&agrave; &egrave; il sistema YouClip, una soluzione intelligente che consente di fissare accessori dedicati in modo sicuro all&#39;interno dell&#39;abitacolo. Questa terza generazione del modello &egrave; dotata di serie di 4 o 6 punti di aggancio YouClip.  La tavolozza dei colori si arricchisce con l&#39;introduzione della nuova tonalit&agrave; Beige Sandstone (metallizzata), affiancata da altre 6 opzioni tra cui Lichen Kaki, Verde Oxide, Brun Terracotta, Grigio Scisto, Nero Nacr&eacute; e Bianco Ghiaccio.  Motorizzazioni  Per quanto riguarda le motorizzazioni, il Nuovo Dacia Duster introduce il motore benzina TCe 130 con sistema mild-hybrid da 48V, offrendo un primo livello di elettrificazione e riducendo il consumo medio e le emissioni di CO2 del 10%. La motorizzazione full HYBRID 140, gi&agrave; vista sul modello Jogger, si unisce alla gamma di Nuovo Duster, garantendo prestazioni eccellenti e consumi ridotti.  Dacia si distingue anche per essere l&#39;unico costruttore a offrire l&#39;alimentazione bifuel benzina-GPL su tutti i modelli termici della gamma, con il label ECO-G. Il Nuovo Duster ECO-G 100, equipaggiato con un motore turbo da 1.0L alimentato a benzina e GPL, emette in media il 10% di CO2 in meno rispetto alle motorizzazioni equivalenti a benzina.&nbsp;    I 5 Suv pi&ugrave; attesi per il 2024 

Il Suv di successo si rinnova: ordini disponibili da marzo 2024, mentre le prime consegne ci saranno gi&agrave; dalla met&agrave; dell&#39;anno

Nuovo Dacia Duster: allestimenti, motorizzazioni e listino prezzi

        Aspettando che si concretizzi quell'idea di leasing sociale rivolta all'acquisto di auto elettriche a condizioni agevolate, ci pensa Dacia a proporre una soluzione di mobilit&agrave; con rate di importo contenuto. L'iniziativa Dacia Mobilit&agrave; Inclusiva &egrave; rivolta alle persone fisiche con un reddito annuo inferiore ai 15 mila euro, documentabili. Alla primissima fase di scelta sul sito italiano del marchio di uno dei tre modelli disponibili attualmente al noleggio, segue un passaggio in concessionaria per presentare la documentazione richiesta. L'iniziativa Dacia (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;verr&agrave; estesa nel 2024 ad altre citt&agrave; ma al momento &egrave; limitata ai residenti delle citt&agrave; metropolitane di Milano, Bologna, Roma e Napoli.  Come funziona e quanto costa L'offerta di leasing per privati prevede anticipo zero su tutti i modelli, la consegna di veicoli nuovi, con 3 anni di garanzia o 100 mila chilometri e un impegno contrattuale su 36 o 48 mesi e la possibilit&agrave; di riscattare il veicolo con la rata finale. I tassi di credito sono contenuti se paragonati con ordinarie offerte di finanziamento e leasing "classiche". Si spazia dal Taeg al 2,16% sulla Dacia Sandero Streetway benzina al 2,25% della Dacia Spring. La stessa consegna dell'auto noleggiata con il programma Mobilit&agrave; Inclusiva &egrave; pi&ugrave; rapida rispetto a un percorso ordinario di acquisto e finanziamento. Il canone &nbsp;del leasing Nel dettaglio delle somme richieste, Dacia Sandero Streetway 1.0 Tce 90 cavalli &egrave; proposta a 148 euro al mese per 47 rate, poi si potr&agrave; riscattare pagando una rata di 8.755 euro. Il prezzo di listino dell'auto &egrave; di 15.256 euro. Quanto alla versione GPL della Sandero Streetway, medesimo canone mensile ma rata finale di 9.170 euro. Passando all'elettrica Dacia Spring, &egrave; possibile beneficiare degli incentivi statali a fronte di rottamazione. Il prezzo di listino scende cos&igrave; a 16.036 euro. Il leasing agevolato propone il modello a 220 euro al mese per 47 rate, pi&ugrave; una maxirata di 5.962 euro nel caso si decida di riscattare il veicolo.       

I due modelli sono offerti dal marchio con una formula di noleggio fino a 48 mesi a canoni particolarmente contenuti e tassi di interesse bassi. Ecco come funziona

Dacia, prove di "leasing sociale" con Mobilità Inclusiva su Sandero e Spring

Dacia Duster, atto 3. La nuova generazione del crossover cambia moltissimo (leggi qui), dentro e fuori, ma rimanendo fedele alla filosofia del marchio del Gruppo Renault che da low cost, si &egrave; spostata sul concetto di offrire una gamma con il miglior rapporto qualit&agrave; prezzo possibile. A allora ecco che per la nuova Duster si &egrave; fatto larghissimo uso della &ldquo;banca organi&rdquo; della Losanga, sfruttando le sinergie giuste per abbassare i costi.  La piattaforma, per esempio, &egrave; la CMF-B, usata per Jogger, Sandero, ma anche per Clio e Captur. Base tecnica che ha portato in dote la novit&agrave; pi&ugrave; importante, la versione full-hybrid che sostituisce quella Diesel. &Egrave; il sistema E-Tech full hybrid gi&agrave; visto sulla sulla Jogger, composto da un 1.6 a benzina abbinato a due motori elettrici, uno da trazione e l&rsquo;altro che funziona da starter e generatore. Il cambio &egrave; l&#39;automatico con innesto a denti e senza frizione che ha quattro rapporti per l&rsquo;unit&agrave; a benzina, due specifici per l&rsquo;elettrico e quattordici possibili combinazioni gestite elettronicamente e tarate per garantire fluidit&agrave; di marcia e bassi consumi. Completano la gamma il benzina 1.2 tre cilindri mild-hybrid e la versione GPL.    &nbsp;  Nuovo look, dal concept Bigster, alla realt&agrave;    Dalle linee del Bigster, quello che sar&agrave; il Suv di Dacia per il segmento C atteso per il 2025, si &egrave; tratta parecchia ispirazione per la nuova Duster. Come si pu&ograve; notare la terza generazione, a destra, ha forme pi&ugrave; scolpite rispetto alla precedente che va a sostituire.  Spigoli che conferiscono un aspetto pi&ugrave; &ldquo;massiccio&rdquo; per comunicare un senso di robustezza della vettura. Concetto estremizzato dal &ldquo;Dacia Link&rdquo;, il logo del brand formato dalle lettere D e&nbsp; C che si intrecciano come gli anelli di una catena e che definiscono la calandra con un tratto dalla linea pi&ugrave; sottile e minimale rispetto al passato.  &nbsp;  Quanto &egrave; grande la nuova Dacia Duster    Le proporzioni cambiano di poco. La nuova, a destra, &egrave; pi&ugrave; larga di un centimetro, pi&ugrave; alta di 3 cm e anche il passo &egrave; stato allungato di un centimetro. Dal 3/4 posteriore, poi, si notano tutti i nuovi muscoli definiti dalle linee dei passaruota pi&ugrave; alte e bombate. Uno dei dettagli del nuovo design &egrave; la ricorrenza del tema a &quot;Y&quot;, usato in maniera marcata per definire i gruppi ottici posteriori, oltre che quelli anteriori, e anche il design dei nuovi cerchi.&nbsp; Lo spirito fuoristradistico e la vocazione alla prarticit&agrave; &egrave; in continuit&agrave; tra nuovo e vecchio, evocata dai fascioni paracolpi per pavimento e passaruota. Sulla nuova versione sono in materiale plastico riciclato.&nbsp;  &nbsp;  Come cambia l&#39;abitacolo    Il concetto di praticit&agrave; e robustezza &egrave; ripreso anche nell&#39;abitacolo, dove c&#39;&egrave; tutto quello che &egrave; diventato necessario e nulla di pi&ugrave;. Rispetto alla versione precedente, a sinistra, la strumentazione &egrave; diventata digitale e sfrutta uno schermo da 7&quot;. Sulla nuova generazione, a destra, lo schermo dell&#39;inotelematica, un touch da 10,1&quot;, &egrave; stato spostato pi&ugrave; in alto, sopra le bocchette del clima, e riuotato di 10&deg; verso il conduccente per migliorare l&#39;ergonomia. Il nuovo sistema multimediale &egrave; presente di serie a partire dall&rsquo;allestimento Expression, mentre sono due le configurazioni del sfotware:&nbsp;  - Media Display, di serie su Nuovo Duster Expression ed Extreme, offre un dispositivo audio con 4 altoparlanti e connettivit&agrave; wireless Apple CarPlay e Android Auto. - Media Nav Live, di serie sull&rsquo;allestimento Journey e in opzione su Extreme, aggiunge la navigazione connessa con informazioni in tempo reale sulle condizioni del traffico e sistema audio Arkamys 3D a 6 altoparlanti.  In linea con i principi di sostenibilit&agrave;, in abitacolo non ci sono elementi cromati o di origine animale, ma solo plastiche riciclate o ricilabili.&nbsp; 

La terza generazione del Suv Dacia cambia molto, dentro e fuori, ma il suo DNA &egrave; sempre lo stesso. Guarda qui le differenze tra nuova e vecchia

Nuovo Dacia Duster, come e dove &egrave; cambiata

Nel segno della continuit&agrave;, la terza generazione della Dacia Duster si presenta con dimensioni e caratteristiche simili a quella che l&rsquo;ha preceduta. Ha infatti guadagnato 1 centimetro in larghezza e dimensioni del passo, oltre a 3 centimetri in altezza. Lunga esattamente come prima, ha un aspetto spigoloso e caratteristico, che vuole sottolinearne la robustezza e l&rsquo;assenza di timore nel portare le ruote lontano dall&rsquo;asfalto.    Dacia Duster, tra nuovo design e plastiche riciclate  Immancabili, dunque, le protezioni attorno ai passaruota e nella zona inferiore della carrozzeria, con l&rsquo;aggiunta di una striscia protettiva verticale appena dietro le ruote anteriori. Si tratta di particolari realizzati con l&rsquo;uso di plastiche riciclate sino al 12% in un materiale battezzato Starkle, riconoscibile per essere punteggiato di bianco. Sommando i particolari degli interni, il 20% delle plastiche utilizzate per la nuova Duster sono riciclate, e non solo riciclabili come sottolineano i responsabili della Dacia.  Le protezioni anteriori e posteriori sottoscocca non sono verniciate, con vantaggi per l&rsquo;ambiente ma anche per il fatto che eventuali graffi non ne mutano il colore. Tra le novit&agrave; che saranno introdotte su tutte le Dacia a venire c&rsquo;&egrave; la nuova fascia nera che attraversa il frontale, con una specifica firma luminosa orizzontale. Nelle luci posteriori, ma anche in molti altri elementi all&rsquo;esterno e all&rsquo;interno, si pu&ograve; notare un motivo a Y su due lati che rappresenta una nuova specie di firma per la Dacia.  Nuova Duster, essenziale ma tecnologica  Gli interni sono realizzati all&rsquo;insegna dell&rsquo;essenziale, senza tralasciare niente di quello che pu&ograve; essere utile. In Dacia si sono inventati un nuovo sistema di aggancio portaoggetti chiamato YouClip, corredato da una serie di accessori dedicati. Bandite pelli di origine animale e cromature a bordo, l&rsquo;abitacolo strizza, a sua volta, l&rsquo;occhio alla sostenibilit&agrave;. Ottima, come da tradizione, anche l&rsquo;abitabilit&agrave; posteriore.  La strumentazione &egrave; ora completamente digitale, imperniata su uno schermo da 7&rdquo;. Il sistema multimediale &egrave; ereditato dai pi&ugrave; recenti della Renault, ma adattato alle specifiche Dacia con 4 sezioni nella pagina principale. Il touchscreen da 10,1&quot; &egrave; inclinato di 10&deg; verso il guidatore per permettergli una perfetta consultazione non solo del navigatore.  Dacia dice addio al Diesel e punta sul GPL  La base di telaio &egrave; quella della piattaforma CMF-B del gruppo Renault-Nissan, gi&agrave; utilizzata per Jogger, Sandero e Logan. Forse con pi&ugrave; di qualche rimpianto per la filiale italiana della Dacia, la gamma abbandona i motori turbodiesel per presentarsi anzitutto con la versione ibrida con motore 4 cilindri di 1,6 litri e una potenza complessiva di 140 cavalli. Ad essa si aggiunge la mild hybrid TCe 130, spinta da un motore a 3 cilindri di 1,2 litri che &egrave; utilizzato come base anche per la versione ECO-G 100 con alimentazione a benzina e GPL. La TCe 130 &egrave; disponibile pure nella variante a trazione integrale, dotata di angoli d&rsquo;attacco e uscita ancora pi&ugrave; favorevoli oltre che di modalit&agrave; d&rsquo;impiego specifiche per la guida sui vari fondi a scarsa aderenza, da quello innevato a quello sabbioso.  La nuova Duster sar&agrave; disponibile per i primi test a primavera, con il lancio commerciale previsto per l&rsquo;inizio dell&rsquo;estate.  Leggi anche: Dacia Jogger Hybrid, la guida completa all&#39;acquisto 

Dacia svela la terza serie di uno dei suoi modelli pi&ugrave; apprezzati: ecco come cambia, tra materiali riciclati e interni essenziali ma tecnologici

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