        Sei l'amministratore delegato di una casa automobilistica, Rimac, che hai creato dal nulla, arrivando a realizzare apprezzatissime hypercar. Hai il controllo della Bugatti. Tanto basta per immaginare Mate Rimac al volante di chiss&agrave; quale moderna supercar, nella quotidianit&agrave;. Invece, no. O meglio, nel garage non abbiamo alcun dubbio che vi siano altre e moderne auto a disposizione dell'imprenditore bosniaco. Con un video diffuso su Instagram, in rapidissima diffusione tra gli appassionati, per&ograve;, Mate in persona ha svelato qual &egrave; la sua, particolarissima, "daily".             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Mate Rimac (@materimac)      La BMW M5 E39 &egrave; ritenuta essere il punto pi&ugrave; alto raggiunto dalla casa tedesca (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp; con la sua berlina di rappresentanza. Il mix di stile, eleganza, sportivit&agrave;, prestazioni, per molti non &egrave; mai riuscito, nell'insieme, tanto bene quanto sulla storica Serie 5 E39.&nbsp; Un modello che sta scivolando appieno tra le auto d'epoca, essendo un progetto commercializzato tra il 1995 e il 2003, con la M5 E39 presentata nel 2001. A cavallo tra due "fasi", dalla youngtimer ultraventennale e l'auto d'epoca pura. Dell'allestimento di propriet&agrave; di Mate Rimac spicca un particolare pi&ugrave; di altri: l'esemplare di BMW M5 ha appena 69.900 km. Quanto alle caratteristiche tecniche, il motore V8 &egrave; l'S62 da 4.9 litri. Un aspirato da 400 cavalli, abbinato al cambio manuale 6 marce e in grado di raggiungere i 298 km/h senza limitatore.       

Scelta da vero appassionato e cultore delle auto che hanno fatto la storia recente, quella di Mate Rimac. Un esemplare di BMW M5, conservato in eccellenti condizioni e pochi km, &egrave; la sua "daily car"

Rimac fa hypercar ma guida una BMW leggendaria

        Donald Trump &egrave; nuovamente presidente eletto degli Stati Uniti. Una vittoria che giunge al termine di una campagna elettorale nella quale ha espresso concetti forti e chiari sulla produzione automobilistica e la protezione del mercato interno dall'importazione di auto costruite in Europa. Il rischio di una barriera commerciale agli scambi con il Vecchio Continente, la possibilit&agrave; dell'incremento ulteriore dei dazi, di 10 punti percentuali per un totale del 20%, &egrave; concreto e passer&agrave; alla prova dei fatti dall'insediamento del prossimo gennaio.  BMW ridimensiona il rischio&nbsp; Se gi&agrave; l'amministrazione Biden &egrave; intervenuta nell'erigere muri commerciali sull'importazione negli USA di auto prodotte in Cina, Trump guarda anche al Messico quale porta d'ingresso della produzione automobilistica destinata agli USA. E le misure potrebbero essere ben pi&ugrave; stringenti rispetto all'innalzamento delle tariffe doganali sulla produzione europea. Chi negli USA ha il pi&ugrave; grande sito produttivo del Gruppo &egrave; BMW. I risultati nel terzo trimestre sono stati in flessione, anche per le vicende legate a campagne di richiamo di alcuni modelli. A sentire Oliver Zipse, a.d. del Gruppo, BMW ha gli "anticorpi" per superare una politica di chiusura degli USA ai prodotti, alle auto, realizzate fuori dal Paese. Due terzi delle vendite BMW negli Stati Uniti sono ottenute attraverso modelli realizzati a Spartanburg, impianto che supporta anche l'esportazione di modelli in Cina e Regno Unito. Diversa &egrave; l'analisi sui modelli prodotti a San Luis de Potosi, in Messico, come la Serie 2 Coup&eacute; e M2.&nbsp; Zipse ha commentato l'ipotesi di maggiori tariffe doganali al limite di "un vantaggio per BMW. Perch&eacute; abbiamo un'impronta negli USA molto, molto ampia. A tal proposito, non dovremmo essere particolarmente nervosi su ci&ograve; che potr&agrave; accadere", le parole riportate dall'agenzia di stampa Bloomberg. L'elevata capacit&agrave; produttiva di BMW a Spartanburg, in South Carolina, &egrave; valsa nel 2023 oltre 410 mila auto prodotte. Il Gruppo ha i margini per riorganizzare la produzione e concentrare in loco parte dei modelli attualmente importati dall'Europa. BMW, i Suv a Spartanburg e le batterie a Woodruff Spartanburg ha celebrato lo scorso giugno 30 anni di attivit&agrave; ed &egrave; stato annunciato un investimento di 200 milioni di dollari. Le elettriche verranno prodotte, dal 2026, presso l'impianto che assembla la nuova X3.&nbsp; Complessivamente, sulle operazioni negli USA il Gruppo ha annunciato nel 2022 investimenti per 1,7 miliardi di dollari. Settecento milioni andranno alla produzione di batterie, un nuovo impianto a Woodruff. Batterie destinate alle elettriche prodotte a Spartanburg dal 2026. Da Michelin a Schaeffler: le ultime imprese automotive pronte a chiudere       

La produzione a Spartanburg, la domanda di modelli prevalentemente suv, il lento procedere dell'elettrico, sono fattori favorevoli a BMW per contenere l'effetto dei possibili dazi sulle auto fatte in Europa

Elezione Trump, BMW non teme la minaccia dei dazi

La M &egrave; una lettera magica per gli appassionati di BMW. Creato un reparto apposito, dedicato anche alle competizioni, il Marchio bavarese sforna versioni speciali dai tempi della prima M3 degli anni &rsquo;80. Con la M5 arriviamo ora alla settima generazione, con la versione supersportiva proposta pure come station wagon Touring.    Prestazioni e cosumi  In tempi di pesanti restrizioni alle emissioni, la nuova M5 &egrave; proposta in un&rsquo;intelligente versione ibrida plug-in. Cos&igrave; la combinazione tra un classico V8 di 4,4 litri da 585 cavalli e di un motore elettrico da 145 kW (197 cavalli) fornisce un impressionante risultato complessivo: 727 cavalli di potenza e ben 1.000 Nm di coppia massima. La presenza di un pacco batterie da 18,6 kWh di capacit&agrave; aggiunge poi oltre 60 km di autonomia in modalit&agrave; elettrica a chi vuole usare l&rsquo;auto senza sprecare un goccio di benzina andando sino a 140 km/h di velocit&agrave; massima. Le prestazioni sono di livello assoluto, nonostante un peso complessivo di 2.435 kg per la berlina. La nuova M5 &egrave; infatti in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 3&rdquo;5 con la partenza assistita e toccare i 305 orari una volta sbloccato il pacchetto M Driver che permette di superare il limite autoimposto di 250 km/h.   Come va su strada  Dotata di trazione integrale e ruote posteriori sterzanti sino a un angolo di 1,5 gradi, &egrave; stata modificata dalla Serie 5 di base nelle sospensioni e con opportuni irrigidimenti. Non manca la presenza di sospensioni adattive a controllo dinamico che modificano la taratura degli ammortizzatori in funzione delle varie modalit&agrave; di utilizzo della vettura, con quella pi&ugrave; sportiva M Dynamic, selezionabile tramite pulsanti al volante, che propone anche una selezione Track oltre a Road e Sport. Una volta su strada, la nuova M5 impressiona per la prontezza nell&rsquo;erogazione di potenza, favorita dalla presenza del motore elettrico. Basta affondare sull&rsquo;acceleratore per vedere il motore salire di giri. In soli 10&rdquo;9 ci si ritrova lanciati a 200 all&rsquo;ora con il gruppo propulsivo che continua a spingere senza problemi, tra l&rsquo;altro con un bel canto del V8 sotto il cofano anteriore.  Il terreno ideale della M5 &egrave; l&rsquo;autostrada, e in Germania si pu&ograve; viaggiare a 280 km/h e oltre come guidando a 150 all&rsquo;ora su una berlina meno sportiva. Nonostante il peso e dimensioni non proprio contenute, la nuova BMW &egrave; impressionante anche nel misto, lungo statali e provinciali ricche di curve. Piace la notevole stabilit&agrave; e, anche qui, la possibilit&agrave; di rilanciarsi senza problemi usando il pedale dell&rsquo;acceleratore. Il tutto con un eccellente livello di confort, migliorato dalle specifiche dotazioni degli interni. 

Ben 727 CV, oltre 60 km di autonomia in modalit&agrave; elettrica e uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi: tutto quello che c&#39;&egrave; da sapere

Nuova BMW M5, la settima generazione &egrave; una ibrida plug-in da urlo

Dopo l&#39;aggiornamento prodotto su Serie 1 (non poco discusso dagli appassionati), ecco arrivare uguali stilemi su BMW Serie 2 Gran Coup&eacute; 2025. Il restyling interessa il frontale e la coda, riscritti con l&#39;intento di creare un look pi&ugrave; dinamico.  Va detto che, grazie alle proporzioni della coda allungata in stile due volumi e mezzo, la resa del frontale pare superiore rispetto alla hatchback Serie 1. Il design della calandra (a richiesta &egrave; prevista l&#39;illuminazione della cornice, Iconic Glow), insieme alle forme dei gruppi ottici, prova a slanciare la silhouette con un un anteriore appuntito e proteso in avanti.    Dimensioni da compatta  Un tentativo che deve fare i conti con un passo di 2,67 metri su una lunghezza complessiva di 4,54 metri. Misure da progetto di segmento C premium, compatto per immaginare linee particolarmente slanciate e, soprattutto, con il vincolo dell&#39;installazione del motore in posizione anteriore trasversale.  Il nuovo design dei fari posteriori &egrave; un altro netto elemento di differenziazione rispetto alla Serie 2 Gran Coup&eacute; fino a oggi sulla scena. Le forme sono chiaramente pi&ugrave; aggressive, grazie al taglio alto dei proiettori inclinato e allo scalino ricavato in basso.  Quanto al dato tecnologico, dell&#39;illuminotecnica, di serie sono previsti i proiettori a led; in optional, la specifica con abbaglianti Matrix led adattivi e le specifiche funzioni di illuminazione per la guida in curva.  Assetto perfezionato, pi&ugrave; stabilit&agrave; in rettilineo  Come cambia, ancora la coup&eacute; quattro porte? Intervenendo sull&#39;assetto, con l&#39;irrigidimento delle sospensioni e l&#39;adozione di un angolo di caster maggiore, che aiuta a stabilizzare l&#39;auto in rettilineo. Non mancano le sospensioni M Sport, un optional per la gamma al di fuori della BMW M235 xDrive dal controllo adattivo dell&#39;assetto.  Detto dell&#39;aumento marginale delle dimensioni, dettato dalle nuove forme e quantificabile in 2 cm complessivi, all&#39;interno c&#39;&egrave; l&#39;esordio su Serie 2 Gran Coup&eacute; del BMW Curved Display con sistema operativo 9.0 e l&#39;organizzazione per widget e Quick Select della home page. Un ambiente ripreso da altri modelli gi&agrave; introdotti sul mercato negli ultimi 18 mesi, che razionalizza i comandi e rende sempre disponibili i collegamenti alle funzioni principali comandabili dall&#39;infotainment.&nbsp;  Motori, M235 &egrave; il top di gamma  La commercializzazione di BMW Serie 2 Gran Coup&eacute; restyling partir&agrave; dal mese di marzo 2025. Sar&agrave; disponibile con due motori mild hybrid, il 2 litri turbodiesel da 163 cavalli sulla 220d Gran Coup&eacute; e l&#39;1.5 turbo benzina tre cilindri della 220 Gran Coup&eacute;, da 170 cavalli.  Unit&agrave; d&#39;ingresso sar&agrave; il diesel 118d da 150 cavalli, mentre al vertice della gamma si posiziona la M235 xDrive, spinta dal 2 litri turbo benzina forte di 300 cavalli e con uno 0-100 orari da 4&quot;9. Tutte le motorizzazioni sono abbinate al cambio Steptronic 7 marce, un doppia frizione. 

Diversi i volumi, simili gli stilemi. Serie 2 Gran Coup&eacute; modifica il design sul muso e in coda, mentre a bordo debutta il Curved Display con il nuovo sistema operativo BMW OS 9.0

BMW Serie 2 Gran Coup&eacute;, restyling nel solco Serie 1

        A grande richiesta, ma per pochissimi. BMW Concept Skytop, la perla mostrata al Concorso d'Eleganza di Villa d'Este 2024 (che qui Auto vi ha raccontato) diventer&agrave; una realt&agrave; su strada. La Casa Bavarese ha deciso di realizzare una serie limitata di cinquanta esemplari, dedicata ai collezionisti che l&rsquo;hanno richiesta. Il prezzo non &egrave; stato comunicato, ma tutte le Skytop &ldquo;di serie&rdquo; son state gi&agrave; assegnate, come prevedibile.  50, un numero speciale BMW non &egrave; nuova a queste situazioni. Nel 2022 aveva realizzato, sempre in 50 unit&agrave;, la 3.0 CSL, nata sulla M4 e creata per omaggiare i 50 anni della divisione M, portando il nome del mitico modello a competizione di inizio anni Settanta. BMW Skytop invece nasce direttamente dal prototipo, rispetto al quale presenta modifiche minimali, rispettando le forme, di esterni e interni e anche il colore, la livrea Floating Sundown Silver. Il motore &egrave; il V8 di 4.4 litri bi-turbo da 625 cavalli della M8, gestito dal cambio automatico a otto marce. La trazione &egrave; la integrale xDrive. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di BMW nuove e usate       

La due posti a cielo aperto &egrave; gi&agrave; andata "esaurita": preda di affezionati collezionisti

BMW Skytop, la perla di Villa d'Este sarà prodotta in 50 esemplari

        Arrivano gustose conferme in casa BMW M, orientate sul modello tra tutti pi&ugrave; iconico. A fine 2026 &egrave; attesa la presentazione della nuova generazione di BMW Serie 3, il codice di progetto &egrave; G50. Da quella base tecnica, che continuer&agrave; a essere incentrata sulla Cluster Architecture (Clar), nascer&agrave; la nuova BMW M3. Andr&agrave; sulla scena tra il 2027 e il 2028 e, confermando le anticipazioni di un anno fa, Franciscus van Meel, gran capo di BMW M (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), d&agrave; il semaforo verde a un modello che sar&agrave; ancora spinto dal motore sei cilindri twin turbo benzina S58.  Sei cilindri S58 Euro 7 ed M3 elettrica Intervistato da Bimmertoday, van Meel conferma l'adeguamento tecnico del 3 litri sei cilindri in linea alla normativa Euro 7, che entrer&agrave; in vigore proprio nel 2027. Sar&agrave; una M3 ancora dotata di cambio manuale tra le alternative di trasmissione. Vivr&agrave; affiancata dalla BMW M3 elettrica, un progetto che vedr&agrave; la luce su tutt'altra base tecnica: la Neue Klasse. Il lavoro di sviluppo &egrave; in corso da tempo, porter&agrave; su strada una berlina supersportiva con uno schema a quattro motori elettrici. Pi&ugrave; incerte si fanno, invece, le prospettive sul futuro della BMW Serie 4 e, con essa, la riproposizione della M4. Un debutto della M3 sei cilindri benzina nel 2027 aprirebbe la strada verso un ciclo vitale fino al 2035, nel classico orizzonte di 8 anni. Potrebbe diventare l'ultima generazione di M3 termica sul mercato.       

C'&egrave; un orizzonte temporale per il lancio della berlina ad altissime prestazioni, che verr&agrave; affiancata e non sostituita dalla M3 elettrica: i piani di BMW

Nuova BMW M3, un futuro ancora con il sei cilindri S58

        Che Kylian Mbapp&eacute; non abbia mai conseguito la patente di guida &egrave; cosa nota. Lo &egrave; altrettanto il fatto che abbia una collezione di auto di lusso incredibile, che adesso ospita una nuova auto. Si tratta di una nuovissima BMW XM (sponsor del Real Madrid, che di recente ha acquistato l&rsquo;attaccante francese), spinta da un powertrain ibrido che pu&agrave; contare su un V8 biturbo di 4.4 litri e su un'unit&agrave; elettrica che eroga 653 CV, e con un prezzo che parte da 136mila euro.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Una collezione tra BMW, Audi e Ferrari Ma perch&eacute; Mbapp&eacute; non ha la patente? Il campione ha pi&ugrave; volte dichiarato di essersi dedicato sempre al calcio, ed essendo esploso molto presto, ha messo da parte la patente, non avendo il tempo per dedicarsi allo studio dell&rsquo;esame di guida. Eppure, il suo garage continua a crescere. Tornando alla nuova BMW XM, si tratta della vettura che viene consegnata ai calciatori dallo sponsor della squadra, ed essendo la Casa tedesca sponsor del Real Madrid ecco spiegato il Suv. A dire la verit&agrave;, al scelta era tra pi&ugrave; modelli, ma Mbapp&eacute; ha optato per l&rsquo;XM, che si aggiunge alla i7 M60 (il regalo di benvenuto). Negli anni, l&rsquo;attaccante ha anche acquistato due Ferrari, una 458 e una 488 (dal valore, rispettivamente, di 238mila e 326mila euro), e due Audi, una RS7 e una R8. &Egrave; come se subisse il fascino delle vetture di lusso, non tanto come vanto per la guida, come oggetti da possedere. Mbapp&eacute;, ormai 25enne, continua a non conseguire la patente e si fa scarrozzare dall&rsquo;autista. Ma d&rsquo;altronde, con le sue possibilit&agrave; economiche, chi pu&ograve; dargli torto? Ibrahimovic si regala una Ferrari da 1.030 cavalli per il compleanno       

L&rsquo;attaccante del Real Madrid vanta una collezione di tutto rispetto, ma le auto restano ferme perch&eacute; non pu&ograve; guidarle!

Mbappé senza la patente ma... con una nuova BMW nel suo garage stellare

Con una percentuale di vendite che tocca l&rsquo;80% nel vecchio continente, la Serie 1 della BMW si pu&ograve; considerare come un&rsquo;auto tipicamente europea. Lanciata nel 2004, &egrave; stata scelta da oltre 3 milioni di clienti e ora riparte con i modelli della quarta generazione.    Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella  Esterni ed interni  Si presenta con una linea nettamente diversa, non solo per la forma del cofano spiovente ma anche per alcuni particolari come la griglia anteriore illuminata e il disegno delle luci a led. Gli interni sono inediti, con la plancia che &egrave; stata ripulita il pi&ugrave; possibile. Come sulle BMW pi&ugrave; recenti, il touchscreen centrale da 10&rdquo;7 ricurvo &egrave; collegato alla strumentazione digitale da 10&rdquo;25. L&rsquo;infotainment, da parte sua, sfrutta il pi&ugrave; avanzato sistema operativo 9 del Marchio tedesco.  Prezzi e motorizzazioni  In listino a partire da 37.400 euro, la nuova famiglia comprende due versioni a benzina e due turbodiesel. Si comincia con la 120 con motore tre cilindri di 1,5 litri da 170 cavalli mentre le 118d e 120d sono mosse da un quattro cilindri a gasolio di 2 litri in configurazione rispettiva da 150 e 163 cavalli. Ai vertici della gamma, per gli sportivi pi&ugrave; esigenti, c&rsquo;&egrave; la M135 xDrive a trazione integrale spinta da un motore turbo a quattro cilindri da 300 cavalli di potenza e 400 Nm di coppia massima. Su strada, la nuova famiglia si mostra divertente da guidare gi&agrave; nella versione meno potente in arrivo da noi, la 120 con sistema propulsivo mild hybrid. Una buona tenuta di strada e un comportamento prevedibile si abbinano a prestazioni che possono essere interessanti, con una velocit&agrave; massima di 226 km/h e un tempo di 7&rdquo;8 per accelerare da 0 a 100 km/h. Questo con l&rsquo;aggiunta di consumi che sono decisamente contenuti.  Facile anche l&rsquo;utilizzo dell&rsquo;infotainment, dotato del sistema operativo pi&ugrave; recente della BMW, con collegamento agevolato agli smartphone. Fissati i prezzi, con la 120 in listino a partire da 37.400 euro e la M135 xDrive da 56.500 euro.  BMW X3, quarta generazione: design contemporaneo e nuovi propulsori 

Il modello si rinnova con un design moderno, display curvo e sistema operativo 9. Prezzi a partire da 37.400 euro

BMW Serie 1, la prova: versioni, motori e prezzi

        BMW continua a lavorare sulle fuel cell, le pile a combustibile alimentate a idrogeno. Un nuovo passo in avanti &egrave; rappresentato dalla nuova collaborazione con l'Universit&agrave; di Zagabria dedicata alla ricerca in questo settore. Nello specifico tra i goal della compartecipazione &egrave; compreso lo sfruttamento della intelligenza artificiale per la produzione delle pile a combustibile, grazie anche all&rsquo;analisi dei dati della fabbricazione delle fuel cell e della loro schematizzazione con dei modelli di IA. BMW e Universit&agrave; di Zagabria, una sinergia virtuosa I dottorandi e gli studenti dell'Universit&agrave; di Zagabria stanno raccogliendo e strutturando queste informazioni per usare la intelligenza artificiale per farer previsioni su come ottimizzare ulteriormente la produzione in termini di prestazioni, qualit&agrave; e costi. Passi importanti, cui BMW collabora grazie al contributo dei tecnici dei centri di competenza di Monaco, il Battery Cell Competence Center (BCCC), e di Pasdorf, il CMCC (Cell Manufacturing Competence Center).  &ldquo;Come universit&agrave;, offriamo al BMW Group l'accesso agli ultimi risultati della ricerca e alle idee innovative, mentre i nostri studenti beneficiano dell'opportunit&agrave; di applicare le loro conoscenze teoriche nella pratica&rdquo;, ha detto Zdenko Tonkovi?, Dean of the Faculty of Mechanical Engineering and Naval Architecture dell&rsquo;ateneo croato. Moritz Poremba, Head of Battery Cell Recycling Technology Development del BMW Group, ha chiosato: &ldquo;Attraverso questo progetto congiunto, stimoliamo l&rsquo;interesse degli studenti verso il BMW Group e il lavoro innovativo presso i nostri centri di competenza sulle celle per batterie. Naturalmente, speriamo anche di attrarre giovani talenti nella nostra azienda&rdquo;. Potrebbe interessarti: auto a idrogeno, collaborazione Toyota-BMW: nel 2028 il primo progetto&nbsp;       

Sinergia per la ricerca sulle fuel cell con l'utilizzo anche della intelligenza artificiale per ottimizzare la produzione

BMW non molla sull'idrogeno assieme alla Università di Zagabria

        Le multe stradali sono all&rsquo;ordine del giorno. Dalle pi&ugrave; strane, come quella della Lamborghini troppo rumorosa, a quelle pi&ugrave; comuni, come quelle per eccesso di velocit&agrave;. E poi ci sono quelle che riguardano &ldquo;la distanza tra le auto&rdquo;. Spieghiamo bene. Siamo in Svizzera, dove il tribunale ha fatto arrivare a un avvocato una sanzione decisamente salata, come riportato di colleghi di The Drive: ben 105mila euro. L&rsquo;uomo, a bordo di una BMW Serie 5, &egrave; stato accusato di non aver tenuto una distanza sicura nei confronti della vettura che stava davanti, anche rispetto alla velocit&agrave; tenuta. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Multa da oltre 100 mila euro: dove, quando e perch&eacute; L&rsquo;avvocato stava guidando sull'autostrada A1, nei pressi di Zurigo, a una velocit&agrave; di circa 120 km/h. A questa andatura ha avvicinato troppo l'auto&nbsp;che si trovava davanti a lui, tenendo una distanza ritenuta non sicura, fra gli 80 centimetri e il metro. Un&rsquo;infrazione che ha portato una sanzione importante. Ma se a noi sembra strano che l&rsquo;importo sia cos&igrave; alto, in Svizzera non lo &egrave; affatto: qui, infatti, c&rsquo;&egrave; un sistema che consiste nel&nbsp;far pagare una multa in base al reddito&nbsp;di chi commette l'infrazione. E stando ai controlli fatti, l&rsquo;avvocato pare guadagni circa&nbsp;1,8 milioni di euro all'anno. Di conseguenza la multa non poteva che essere salatissima (che viene suddivisa in rate giornaliere). Senza patente, assicurazione e col mezzo sequestrato: maxi multa       

Un avvocato a bordo della sua BMW Serie 5 deve pagare 105mila euro per non aver rispettato la distanza con l&rsquo;auto davanti: spieghiamo come funziona il sistema svizzero

In Svizzera le multe possono superare i 100mila euro: ecco perché

        Il rapporto tra BMW M e la MotoGP va avanti dal lontano 1999. &Egrave; da quell&rsquo;anno, infatti, che la divisione sportiva della Casa tedesca fornisce la flotta di auto di sicurezza ad alte prestazioni per la classe regina delle corse motociclistiche. La nuova BMW M5 MotoGP Safety Car ha debuttato, in qualit&agrave; di Official Car, nel weekend di gare del 7-8 settembre 2024 a Misano. In realt&agrave;, la nuova vettura era gi&agrave; stata presentata nella serata di gioved&igrave; durante un evento speciale rivolto ai clienti per l'introduzione della nuova gamma di modelli BMW M5 presso la House of BMW a Milano, Italia, da Sylvia Neubauer, Vice President of Customer, Brand e Sales di BMW M GmbH, insieme a Massimiliano Di Silvestre, AD di BMW Italia, che ha ospitato l'evento. Tra gli ospiti anche il nove volte campione del mondo di motociclismo Valentino Rossi.  Auto &egrave; anche su YouTube, iscriviti e attiva la campanella Tecnologia ibrida all&rsquo;avanguardia per la nuova M5 Come gi&agrave; fatto con la BMW XM Label Red Safety Car, con questa auto, BMW M GmbH continua a puntare sulla tecnologia ibrida all'avanguardia. &ldquo;Siamo nel pieno della nostra 26esima stagione di BMW M come &lsquo;Official Car&rsquo; della MotoGP. Siamo orgogliosi della partnership di lunga data con Dorna Sports, detentore dei diritti della MotoGP, e abbiamo sempre puntato a garantire la sicurezza con le pi&ugrave; innovative automobili ad alte prestazioni quando i migliori motociclisti del mondo scendono in pista. Continuiamo questa tradizione con la BMW M5 MotoGP Safety Car&rdquo;, ha dichiarato Sylvia Neubauer alla presentazione. Le caratteristiche della BMW M5 MotoGP Safety Car La nuova safety car &egrave; basata sulla BMW M5 che &egrave; stata presentata in anteprima mondiale a luglio al Goodwood Festival of Speed e sar&agrave; lanciata a livello mondiale a novembre. Un modello a trazione elettrificata perfettamente adatto all'uso come safety car. Sotto il cofano, una versione specifica del sistema M HYBRID combina un motore V8 ad alte prestazioni con tecnologia M TwinPower Turbo e un motore elettrico per fornire una potenza massima di 535 kW/727 CV. Questo &ldquo;M Power&rdquo; viene scaricato a terra grazie a un cambio M Steptronic a 8 rapporti e la trazione integrale M xDrive. Analizzando l&rsquo;estetica, qui il design tipico di M per le auto ad alte prestazioni &egrave; stato reinterpretato, con ampi passaruota e minigonne laterali, una grembialatura anteriore scolpita e un design delle superfici specifico del modello nell'area del montante C che conferisce alla BMW M5 un aspetto atletico. La BMW M5 Safety Car per la MotoGP presenta anche una speciale livrea con design ispirato ai graffiti che &ldquo;deriva dal design delle nostre auto da corsa BMW M Hybrid V8, con le quali BMW M Motorsport compete nel FIA World Endurance Championship con gare come la 24 Ore di Le Mans e nella serie IMSA nel Nord America &ndash; ha spiegato Sylvia Neubauer alla presentazione &ndash;. Questo rappresenta perfettamente il nostro impegno verso la tecnologia ibrida. Il collegamento tra la BMW M Hybrid V8 e la BMW M5 &egrave; un esempio perfetto della nostra filosofia BMW M: nata in pista, fatta per la strada&rdquo;. Come per tutte le auto di sicurezza, BMW M GmbH ha apportato modifiche specifiche per l'uso in pista. Sono stati installati numerosi componenti BMW M Performance Parts, tra cui appendici in carbonio anteriori, diffusore posteriore in kevlar, grembialature laterali in carbonio, finiture dei terminali di scarico in carboni-titanio e tappo del serbatoio in carbonio. Non mancano, poi, dotazioni speciali: la barra di sicurezza sul tetto, lo splitter anteriore, i sedili Recaro, le cinture di sicurezza a 6 punti, l'estintore e la pompa di aspirazione del carburante per il trasporto all'estero. Sulle auto BMW si possono vedere le partite di calcio       

Una collaborazione iniziata nel 1999: la nuova safety car ha debuttato in pista nel weekend di gare a Misano. Ecco com&rsquo;&egrave; fatta

Ibrida e potentissima: la BMW M5 è la nuova MotoGP Safety Car

        La pi&ugrave; recente collaborazione tra BMW e Toyota ha dato vita alle sportive Supra e Z4. Ce n'&egrave; un'altra all'orizzonte e guarda al 2028, quando BMW porter&agrave; sul mercato la sua prima auto di serie, alimentata da una fuel cell a idrogeno. Qualcosa di molto diverso rispetto alle flotte di ricerca e sviluppo che negli anni hanno visto protagonista prima la Serie 7, poi il suv X5 e, da ultima, la iX5.&nbsp; Andr&agrave; a listino una BMW a idrogeno, proprio come Toyota gi&agrave; offre con la Mirai. I due marchi lavoreranno allo sviluppo congiunto della prossima generazione del sistema FCEV.  Gli ambiti dello sviluppo tecnico Evoluzione costante che passa, ad esempio, dall'incremento della capacit&agrave; delle bombole di idrogeno, nonch&eacute; dall'efficienza delle membrane responsabili del processo di elettrolisi e creazione di energia elettrica dal vettore energetico che &egrave; l'idrogeno. Poi, tanto altro su cui lavorare, dal miglioramento degli ingombri dell'intero sistema, fino alla batteria e i motori elettrici. &ldquo;Si tratta di una pietra miliare nella storia dell'automobile: il primo veicolo a celle a combustibile di serie offerto da un costruttore premium globale. Alimentato a idrogeno e guidato dallo spirito della nostra cooperazione, sottolineer&agrave; come il progresso tecnologico stia plasmando la mobilit&agrave; futura&rdquo;, ha dichiarato Oliver Zipse, presidente del CdA di BMW. &ldquo;Annuncer&agrave; un'era di significativa domanda di veicoli elettrici a celle a combustibile&rdquo;. Ricerca s&igrave; ma serve l'infrastruttura di rifornimento Ambizioni ovvie che, tuttavia, devono fare i conti con la rete di distribuzione dell'idrogeno. Al di l&agrave; del caso italiano, dove lo scenario attuale &egrave; desolante per l'irrilevanza del numero delle stazioni di servizio, c'&egrave; un incremento della diffusione da realizzare in tutta Europa. Senza, i limiti alla diffusione delle auto fuel cell a idrogeno, si sovrappongono pericolosamente a quelli vissuti dall'elettrico. BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;e Toyota, anche su questo fronte di creazione delle premesse per la diffusione della mobilit&agrave; a idrogeno, annunciano attivit&agrave; per sollecitare istituzioni e investitori. "Siamo lieti che la collaborazione tra BMW e Toyota sia entrata in una nuova fase. Nella nostra lunga storia di partnership, abbiamo avuto la conferma che BMW e Toyota condividono la stessa passione per le automobili e la stessa convinzione di apertura tecnologica, nonch&eacute; un approccio su pi&ugrave; direttrici verso la carbon neutrality", il commento di Koji Sato, presidente Toyota. "Sulla base di questi valori condivisi, approfondiremo la nostra collaborazione in iniziative quali lo sviluppo congiunto di sistemi a celle a combustibile di nuova generazione e l'espansione delle infrastrutture, con l'obiettivo di realizzare una societ&agrave; dell'idrogeno. Accelereremo i nostri sforzi insieme a BMW e ai partner di vari settori per realizzare un futuro in cui l'energia a idrogeno sostenga la societ&agrave;". Intenzioni, dietro le quali vi sono ragioni di opportunit&agrave; industriale allo sviluppo congiunto di una nuova generazione di fuel cell. La possibilit&agrave; di ridurre i costi sul versante dell'approvvigionamento dei componenti, fino all'incremento dei volumi produttivi. Il progetto BMW a idrogeno in arrivo nel 2028 sar&agrave; una variante di un modello gi&agrave; a listino e le caratteristiche del sistema FCEV saranno personalizzate per applicazioni differenziate tra BMW e Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato).       

Se Toyota ha una storia consolidata di auto di serie alimentate da fuel cell a idrogeno, BMW lancer&agrave; il primo modello sul mercato nei prossimi anni e sar&agrave; frutto di uno sviluppo congiunto

Auto a idrogeno, collaborazione Toyota-BMW: nel 2028 il primo progetto

        Con l'arrivo della nuova BMW X3 (sigla G45), la casa automobilistica bavarese ha introdotto una serie di componenti M Performance che promettono di esaltare ulteriormente il carattere sportivo e dinamico del Suv best seller. Queste parti, specifiche per il modello, non solo migliorano l'estetica della vettura, ma ne ottimizzano anche l&rsquo;aerodinamica, alzando l&rsquo;asticella prestazionale.  M Performance Parts per BM X3, estetica e funzionalit&agrave; Le nuove parti M Performance per la BMW X3 G45 sono state progettate con l'obiettivo di migliorare sia l'aspetto che la funzionalit&agrave; della vettura. Tra le novit&agrave; spicca lo splitter anteriore M Performance, realizzato in plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP). L&rsquo;elemento non solo conferisce un aspetto pi&ugrave; aggressivo alla parte anteriore, ma contribuisce anche a migliorare l'aerodinamica del veicolo. &Egrave; disponibile anche una griglia frontale con alette nere, che completa il look sportivo del frontale. Lateralmente, le decalcomanie M Performance in Frozen Black aggiungono un tocco distintivo, richiamando il mondo del motorsport. Questi adesivi sono resistenti alla luce, alle intemperie e ai lavaggi, garantendo una lunga durata nel tempo. Inoltre, il tappo del serbatoio in fibra di carbonio con il logo M Performance inciso su alluminio spazzolato &egrave; un dettaglio che non passer&agrave; inosservato. Al posteriore, il diffusore &egrave; sicuramente un elemento di spicco. Disponibile in due varianti - plastica nera lucida o CFRP - il componente accentua l&rsquo;aspetto muscoloso del &ldquo;lato B&rdquo; contribuendo anche alla stabilit&agrave; aerodinamica. Il nuovo diffusore ospita scarichi M Performance, realizzati in acciaio inossidabile con terminali rivestiti in fibra di carbonio, che enfatizzano potenza e sportivit&agrave; della BMW X3 M50 xDrive, versione di punta della gamma. Altro elemento importante &egrave; lo spoiler, disponibile in plastica nera o in tinta carrozzeria, che non solo migliora l'estetica, ma ottimizza ulteriormente le prestazioni aerodinamiche del veicolo aumentando il carico verticale alle alte velocit&agrave;. Interni racing Gli upgrade griffati M riguardano anche l&rsquo;abitacolo della BMW X3 2024. Dai battitacco in carbonio con logo M Performance a pedali in acciaio inox, dai tappetini M Performance, con bordature in pelle e cuciture a contrasto, alla custodia per la chiave in Alcantara, pelle e fibra di carbonio, tutto &egrave; stato studiato per esaltare il look &ldquo;racing&rdquo; del Suv di segmento D dell&rsquo;Elica.       

L'ultima BMW X3 (G45) pu&ograve; ora contare su componenti dedicate M Performance: oltre all'estetica, le parti migliorano prestazioni e aerodinamica

BMW X3 2024, ancora più sportiva con parti M Performance

        Si sente sempre pi&ugrave; spesso parlare di restomod, vetture realizzate su modelli del passato che aggiungono elementi attuali. Ne &egrave; un esempio lo shop californiano Reyn Speed, che ha realizzato un&rsquo;inedita BMW 858 CSL. Basata sulla 850i (Serie 8 E31), questa creazione non solo reinventa uno dei modelli pi&ugrave; iconici di BMW, ma lo porta a un livello superiore grazie alla combinazione tra estetica e prestazioni: tra le modifiche il motore V10 derivato dalla M5 E60 e una carrozzeria in fibra di carbonio. BMW 850i restomod: la 858 CLS di Reyn Speed             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Precision Sport Industries (@precisionsport)      La BMW 858 CSL &egrave; il frutto dell'abilit&agrave; e della visione del Reyn Speed Shop, che ha preso come base una BMW 850i per creare un&rsquo;automobile che non &egrave; solo un omaggio alla serie E31, ma una reinterpretazione moderna. Il motore V12 originale, in grado di erogare da 300 a 375 cv, &egrave; stato sostituito con un V10 S85 di derivazione M5 E60 modificato per portare la cilindrata da 5,0 a 5,8 litri. Questo potente propulsore, accoppiato a un cambio manuale a sei marce, promette prestazioni che superano di gran lunga quelle delle versioni originali: la potenza, infatti, supererebbe ampiamente i 507 cavalli del motore di serie della M5. Non solo prestazioni: la carrozzeria in fibra di carbonio, progettata dall&rsquo;artista indipendente Jonsibal, conferisce alla vettura un aspetto muscoloso e aggressivo, con richiami a modelli dell&rsquo;Elica quali le concept car Nazca e la M3 E46 CLS. Complici i parafanghi allargati, nuovi paraurti e il cofano ventilato, che elimina i fari a scomparsa tipici della E31 per ospitare le due prese d&rsquo;aria. Tali cambiamenti non solo migliorano l'estetica, ma contribuiscono anche a migliorare l&rsquo;aerodinamica. Interni esclusivi per l&rsquo;esemplare unico L&rsquo;abitacolo della BMW 858 CSL &egrave; un altro punto forte di questo restomod. Spiccano sedili a guscio di nuova concezione, insieme a vari componenti presi da modelli BMW M pi&ugrave; recenti, come volante e cruscotto della M5 E60: ci&ograve; crea un ambiente r&eacute;tro e ultramoderno al tempo stesso. Il tutto &egrave; completato da un sistema di infotainment con selettore iDrive, elementi che portano la classica E31 nel XXI secolo. Nessun altro dato &egrave; stato dichiarato. Sappiamo solo che si tratta di un esemplare unico.        

L'esemplare unico su base BMW 850i si aggiorna con carrozzeria in fibra di carbonio e motore V10 derivato dalla M5 E60: il risultato &egrave; pazzesco

BMW 858 CSL, il restomod di Reyn Speed Shop

        La BMW M2 di seconda generazione (G87) ha ricevuto opinioni contrastanti per quanto riguarda il suo design, ma resta indiscutibilmente una delle coup&eacute; sportive pi&ugrave; interessanti del momento. La sua base performante e la possibilit&agrave; di consistenti modifiche hanno attirato l'attenzione di molti tuner. Tra questi, l&rsquo;azienda tedesca Extreme Customs ha deciso di spingere la M2 oltre i suoi limiti, migliorandone non solo l&rsquo;estetica, ma anche le prestazioni. Il risultato &egrave; una M2 che addirittura supera in potenza l&rsquo;ultima BMW M4 Competition.  BMW M2 Extreme Customs, numerosi upgrade estetici Le modifiche alla M2 iniziano con un rinnovamento estetico di grande impatto. Extreme Customs ha installato un nuovo splitter frontale firmato AC Schnitzer, noto produttore di componenti aftermarket di alta qualit&agrave; per BMW. Inoltre, la M2 &egrave; stata dotata di canard laterali (&ldquo;lame&rdquo; aerodinamiche) e una nuova griglia inferiore, sempre provenienti dal catalogo AC Schnitzer. Questi elementi conferiscono alla vettura un aspetto pi&ugrave; aggressivo e sportivo. Lateralmente si notano cerchi Wheelforce CF.4-FF R da 20 pollici all'anteriore e 21 pollici al posteriore, abbinati a pneumatici Michelin Pilot Sport 4S. Per migliorare ulteriormente la precisione di guida, la M2 &egrave; stata dotata di sospensioni KW Variant 3 regolabili, che abbassano anche l'altezza da terra, migliorando aderenza e presenza su strada. Nella parte posteriore, infine, spicca un'ala fissa di grandi dimensioni firmata Alpha-N, verniciata in tinta con la carrozzeria in colore Brooklyn Grey, e un nuovo diffusore posteriore. Pi&ugrave; potente della M4 Competition Se le modifiche visive rendono la M2 di Extreme Customs accattivante, le modifiche meccaniche la rendono davvero speciale. Di serie, il motore sei cilindri in linea biturbo da 3,0 litri della M2 G87 sviluppa fino a 480 cavalli nei modelli del 2025. Tuttavia, per Extreme Customers, questo non era sufficiente. Grazie all'installazione di un nuovo impianto di scarico e downpipe con catalizzatore a 200 celle, la potenza &egrave; stata portata a oltre 551 cavalli: ben 41 cv in pi&ugrave; rispetto alla BMW M4 Competition. &nbsp;       

La coup&eacute; dell'Elica riceve upgrade estetici e tecnici: le modifiche al propulsore sei cilindri da 3,0 litri la rendono pi&ugrave; potente di una M4 Competition

BMW M2, Extreme Customs la spinge a oltre 550 cavalli!

        Ci sono tifosi di calcio che non possono proprio fare a meno di vedere le partite della loro squadra del cuore. Per questo motivo, BMW e la federazione tedesca Deutsche Fussball Liga (DFL) hanno stretto un accordo che permette ai proprietari di vetture del Marchio tedesco di vedere in streaming, sul sistema di infotainment, contenuti relativi al campionato di Bundesliga, che in Germania equivale alla nostra Serie A. Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Una nuova esperienza digitale L&rsquo;accordo era gi&agrave; partito l&rsquo;anno scorso come sperimentazione, e ora per la stagione 2024/2025 &egrave; disponibile sulle vetture dotate di BMW Operating System 8.5 e 9. &ldquo;Siamo lieti di poter offrire ai nostri clienti un&rsquo;esperienza calcistica unica direttamente nel loro veicolo. Con l&rsquo;integrazione dell&rsquo;app Bundesliga, i tifosi della regione DACH possono guardare una partita completa della Bundesliga con commento in tedesco ogni due settimane, mentre tre partite con commento in inglese sono disponibili a livello internazionale&rdquo;, ha spiegato Bernd K&ouml;rber, Senior Vice President BMW Brand and Product Management.&nbsp;&ldquo;Inoltre, clip di momenti salienti settimanali saranno disponibili on-demand nell&rsquo;app. Per noi &egrave; particolarmente importante offrire ai nostri clienti un&rsquo;esperienza digitale eccezionale. La stretta collaborazione con la DFL e la perfetta integrazione dell&rsquo;app nei nostri veicoli sono ulteriori importanti passi in questo senso&rdquo;. Le partite della Bundesliga, nella maggior parte dei veicoli, devono essere guardate da fermi per motivi di sicurezza, ma i clienti della Serie 7 in Germania possono vedere contenuti calcistici sul sedile del conducente, a velocit&agrave; fino a 60 chilometri all'ora, utilizzando il BMW Personal Pilot L3. I contenuti on-demand possono anche essere riprodotti come flusso audio durante la guida.&nbsp; BMW M5 Touring, ecco la super wagon da 727 cavalli       

In Germania, nelle vetture dotate di BMW Operating System 8.5 e 9, sul sistema di infotainment, si pu&ograve; usufruire di contenuti relativi alla Bundesliga

Sulle auto BMW si possono vedere le partite di calcio

La nuova BMW M2 (sigla G87) &egrave; uno dei modelli pi&ugrave; &ldquo;chiacchierati&rdquo; degli ultimi anni. Non tanto per le prestazioni (il sei cilindri biturbo da 3,0 litri di derivazione M4 eroga fino a 480 cv), quanto per l&rsquo;estetica &quot;di rottura&quot;. Le linee squadrate, infatti, hanno subito diviso gli appassionati. C&rsquo;&egrave; chi, per&ograve;, ha colto l&rsquo;occasione per modificare la carrozzeria con un bodykit che omaggia la storica M3 E30: parliamo del tuner taiwanese Zacoe e del kit &ldquo;widebody&rdquo; Meister ispirato al campionato DTM (Deutsche Tourenwagen Meisterschaft).    BMW M2 con kit Zacoe Meister: tutti i dettagli  Zacoe ha reinterpretato l&#39;iconico design della BMW M3 E30 EVO DTM di fine anni &#39;80, realizzando un kit widebody che esalta le linee muscolose e l&#39;aspetto sportivo della M2 G87. Il kit, ordinabile in fibra di vetro o carbonio, include parafanghi allargati con prese d&#39;aria integrate che richiamano chiaramente le vetture da corsa del DTM. Questi si collegano a minigonne dal design aerodinamico che accentuano ulteriormente la linea sportiva della vettura tedesca. Il frontale &egrave; stato, poi, arricchito con splitter e cofano dotato di presa d&rsquo;aria; sul posteriore, invece, spiccano inedito diffusore con doppio terminale centrale Fi-Exhaust, alettone fisso e spoiler a coda d&rsquo;anatra. Tali nuovi elementi non sono solo estetici: secondo il tuner, infatti, contribuiscono a migliorare deportanza e stabilit&agrave; del veicolo, a tutto vantaggio della sicurezza durante la guida al limite.  Nessun upgrade meccanico per la M2  Sebbene Zacoe abbia modificato radicalmente l&#39;aspetto esterno, il propulsore della M2 rimane invariato. Sotto il cofano, il motore BMW S58, sei cilindri in linea da 3.0 litri con doppio turbocompressore di derivazione M4 G82, eroga 460 cv o &ndash; per le ultime versioni - 480 cv. Quanto costa il kit completo? Il tuner non ha ancora rivelato il prezzo: sicuramente non sar&agrave; economico, soprattutto nella versione in fibra di carbonio.  BMW M5 Touring, ecco la super wagon da 727 cavalli 

La coup&eacute; sportiva dell&#39;Elica si aggiorna con un kit &quot;widebody&quot; ispirato alla BMW M3 E30 del campionato DTM

BMW M2 G87, look da M3 E30 grazie al bodykit Zacoe

        La BMW Serie 5 E39 Touring del 1999 &egrave; considerata un classico nel mondo delle station wagon premium. Di recente, un esemplare &egrave; stato oggetto di una trasformazione audace e controversa da parte di Unici Design: il doppio rene originale, sviluppato in orizzontale e dalle dimensioni contenute, &egrave; stato sostituito con quello verticale della moderna BMW M4 (G82). Tale intervento di dubbio gusto ha, ovviamente, sconvolto appassionati e puristi del marchio. C&rsquo;&egrave; anche chi, per&ograve;, ha apprezzato il lavoro del tuner. BMW Serie 5 Touring E39 con griglia M4 G82             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Unici Design (@unici.design)      La modifica pi&ugrave; evidente consiste nell'integrazione del grande doppio rene verticale frontale della BMW M4 G82, divenuta subito celebre &ndash; e divisiva - per dimensioni imponenti e design di rottura (sebbene la soluzione fosse stata gi&agrave; ampiamente utilizzata in passato dal marchio dell&rsquo;Elica). Il &ldquo;restyling&rdquo; ha comportato un meticoloso lavoro di adattamento di cofano e parafanghi per accogliere la nuova griglia, mantenendo la struttura originale della E39 Touring intatta. L'obiettivo era creare un contrasto visivo tra l'eleganza classica della BMW E39 e la modernit&agrave; audace della M4 G82. Reazioni del pubblico Le reazioni a questa trasformazione sono state divergenti. Da un lato, alcuni appassionati hanno apprezzato l'innovazione e la creativit&agrave;, vedendo nella fusione delle due epoche del design BMW un'opera d'arte automobilistica. Dall'altro lato, molti puristi hanno criticato la modifica, ritenendo che il doppio rene moderno fosse fuori luogo sulla linea classica della E39 Touring. Sebbene non sia stato reso noto, la vettura potrebbe anche aver subito aggiornamenti meccanici per allineare le prestazioni al nuovo look sportivo. Valore collezionistico La vistosa modifica estetica pu&ograve; avere effetti contrastanti sul valore della vettura. Qualcuno potrebbe, ad esempio, essere disposto a spendere una cifra elevata per accaparrarsi una vettura dal look unico. &Egrave; estremamente pi&ugrave; probabile, per&ograve;, che la modifica possa ridurne il valore a causa della perdita di originalit&agrave;.        

Il tuner Unici Design ha trasformato la Serie 5 Touring del 1999 con griglia a doppio rene verticale, suscitando scalpore tra gli appassionati

BMW Serie 5 E39 con frontale M4: il risultato fa discutere

        Dal Salone di Monaco a un impiego nella produzione di serie distante poco pi&ugrave; di un anno. &Egrave; la parabola seguita da DeepDrive, startup impegnata nello sviluppo di due tipologie - e pi&ugrave; varianti - di motogeneratore a doppio rotore, per auto elettriche caratterizzate da un'estrema efficienza energetica. Ergo, consumi inferiori e autonomia maggiore. Il progetto di motogeneratore sviluppato da DeepDrive &egrave; entrato nel BMW Startup Garage ed &egrave; atteso sui futuri progetti Neue Klasse. Due le configurazioni previste, di un motogeneratore a doppio rotore e installazione accentrata, in alternativa al motogeneratore del tipo in-wheel, ovvero, installazione su singola ruota. BMW M1 elettrica per il debutto dei motori sulle ruote BMW (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), su questo fronte, sta lavorando a una supersportiva coup&eacute;, idealmente ispirata alla storica M1, attesa sulla scena nei prossimi anni. I muletti hanno rivelato la possibilit&agrave; di una soluzione di motore sul mozzo e DeepDrive, sul tema, ha tre differenti proposte, nei diametri da 19 e 20 pollici, con pesi tra i 32 e 37 kg per singola unit&agrave;. Le potenze in gioco: tra i 204 e 340 cavalli per motogeneratore, a fronte di valori di coppia estremamente elevati (tra 1.500 e 2.400 Nm).&nbsp; Si tratta di motogeneratori a flusso assiale, qualcosa gi&agrave; presente sul mercato, perch&eacute; sviluppati e prodotti da Yasa, ad esempio. L'unicit&agrave; del concetto DeepDrive &egrave; nella presenza di due rotori, concentrici allo statore: uno all'esterno e uno all'interno. Un'installazione dalla quale l'azienda assicura fino a complessivi 100-150 kg di risparmio di peso e un'efficienza elevatissima.  Scendendo nei particolari, DeepDrive presenta i motogeneratori a doppio rotore come dotati della pi&ugrave; alta densit&agrave; di potenza e dotazione di coppia (caratteristica tipica delle unit&agrave; a flusso assiale rispetto ai motori a flusso radiale); in aggiunta, maggiore silenziosit&agrave;, un raffreddamento pi&ugrave; semplice, un riempimento degli spazi di oltre l'80% con uno specifico concept di avvolgimenti in rame dello statore. Detto della presenza di un inverter integrato, al carburo di silicio, l'unit&agrave; a doppio rotore promette un risparmio del 50% del materiale sul magnete, un minor impiego di ferro pari all'80% e un costo per Nm erogato dal motogeneratore inferiore del 30%. Peso, cavalli e coppia del motore a doppio rotore I numeri collegati al motogeneratore con installazione accentrata e controllo delle ruote di un asse, dicono di valori nell'ordine dei 313 cavalli per 430 Nm di coppia, a fronte di un peso inferiore ai 68 kg; altra soluzione, sempre a flusso assiale e doppio rotore, i 476 cavalli e 700 Nm in meno di 80 kg. La compatibilit&agrave; delle unit&agrave; motrici &egrave; per sistemi sia a 400 che a 800 volt, con batterie al NMC come al LFP o ioni di sodio. Per la versione del motore DeepDrive con installazione In-Wheel, inoltre, la collaborazione con Continental ha prodotto un sistema frenante integrato.       

La startup annuncia l'entrata in produzione tra un anno delle sue soluzioni a flusso assiale e doppio rotore. Efficienza energetica molto elevata, ingombri ridotti e costi inferiori tra i vantaggi prospettati

BMW porterà al debutto i motori a doppio rotore DeepDrive

La storia BMW non &egrave; stata sempre in discesa. Il secolare marchio bavarese, che inizi&ograve; coi motori d&#39;aereo proseguendo con le motocilclette per poi dedicarsi alle auto, a cavallo tra gli anni &#39;50 e &#39;60 visse un periodo di grande difficolt&agrave; economica. Tra le auto della svolta, quelle della Neue Klasse, ci furono la 1500 poi i modelli della Serie 2, artefici di un rilancio che avrebbe contribuito a portare il marchio nell&#39;olimpo dell&#39;automobilismo.&nbsp;  BMW 750d xDrive, quattro turbo per il motore 3 litri  Per celebrare i 50 anni della Serie 2 la Casa bavarese ha presentato in anteprima&nbsp;al&nbsp;Concorso d&rsquo;Eleganza Villa d&rsquo;Este la 2002 Hommage, tributo alla top di gamma della stirpe, la 2002 Turbo del &#39;73, &quot;prima vettura di serie in tutta Europa a essere equipaggiata con la tecnologia turbo, cos&igrave; da fare del modello coup&eacute; una vera automobile sportiva&quot;, come ha sottolineato&nbsp;Adrian van Hooydonk, Responsabile BMW Group Design.    La Hommage &egrave; caratterizzata da&nbsp;proporzioni compatte con passo lungo, sbalzi corti, un frontale a muso di squalo col tipico doppio rene BMW e marcati dettagli aerodinamici, come i grandi spoiler nel frontale e nella coda e le numerose prese d&rsquo;aria.&nbsp;Un nastro orizzontale in carbonio, ispirato alla&nbsp;striscia&nbsp;cromata&nbsp;che incorniciava la 2002 storica, avvolge la 2002 Hommage all&rsquo;altezza della spalla, strutturando visivamente il design della scocca in parti separate. La sezione superiore composta dal tetto, il cofano motore e il cofano del bagagliaio, &egrave; verniciata in tonalit&agrave; opaca Space Race Metal&nbsp;come le macchine da corsa del passato, per evitare i riflessi causati dai raggi del sole.&nbsp;Nella vista di profilo si notano&nbsp;i passaruota fortemente bombati, che incorniciano cerchi in lega da 20&rdquo; a raggi multipli, abbinati a pinze freni colore oro impreziosite dal logo M di BMW Motorsport.&nbsp; 

Anteprima mondiale al&nbsp;Concorso d&rsquo;Eleganza Villa d&rsquo;Este per una spettacolare one-off che omaggia i 50 anni della Serie 2 e la sportiva anni &#39;70 2002 Turbo

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