        Della cattura della Co2 in atmosfera si &egrave; fatto un gran parlare nel corso del 2023 in merito ai carburanti sintetici. Un altro fronte si apre con la ricerca che Toyota ha in atto sui motori a combustione alimentati a idrogeno allo stato gassoso. Il percorso che porta a una futura introduzione della tecnologia sul mercato &egrave; in una fase avanzata e vede l'avvio dei test su strada con un veicolo commerciale dotato del propulsore HiAce. Dopo i lunghi test in pista e in gara, da fine 2020 a oggi, un passo ulteriore. Filtrare la Co2 nell'aria senza costi energetici Propulsione a idrogeno a parte, Toyota sta lavorando insieme a Kawasaki Heavy Industries su un sistema di filtraggio della Co2 teoricamente installabile su qualsiasi auto con un motore termico. Sperimentato in pista e in gara al Fuji, il filtro ha catturato 20 grammi di Co2 nell'aria su 20 giri di pista, ovvero, oltre 90 km percorsi.&nbsp; Come &egrave; fatto e come funziona il filtro Co2  Il sistema di compone di un filtro a forma di disco (1), installato a monte del cassoncino del filtro dell'aria convenzionale. &Egrave; un filtro in materiale ceramico, del tutto simile ai convenzionali catalizzatori installati sulla linea di scarico. Un secondo filtro (2) &egrave; disposto in un'area dietro al radiatore, in prossimit&agrave; dei condotti di raffreddamento dell'olio motore. Un'installazione necessaria per sfruttare il calore sviluppato dal radiatore dell'olio. Il distacco della Co2 dal primo filtro al secondo &egrave; seguito da una reazione a temperature oltre i 60&deg; C con il materiale sviluppato da Kawasaki Heavy Industries e al successivo rilascio della Co2 in un serbatoio (3) con un fluido che porta a dissolvere l'inquinante. "Solitamente, le strutture che catturano la Co2 dall'atmosfera usano ventole per risucchiare l'aria e calore per separare la Co2. Tutti elementi che richiedono energia. Il punto chiave del sistema H2 della Corolla &egrave; che utiliza l'aspirazione esistente e il calore prodotto dal motore", spiega Naoaki Ito, General manager del progetto di sviluppo del mezzo a idrogeno di Toyota GR. Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;punta a migliorare il volume di Co2 trattato e ad automatizzare la sostituzione dei filtri, che in fase di test &egrave; stata effettuata dai meccanici a ogni pit-stop, dopo 20 giri di pista.&nbsp; Il furgone a idrogeno in Australia &egrave; come un Euro 6 Un potenziale interessante di trattamento dell'aria specialmente negli ambienti pi&ugrave; inquinati, quale quello urbano. Diventa fondamentale la semplicit&agrave; di installazione oltre all'efficacia.&nbsp; Quanto alle emissioni prodotte dal motore a idrogeno impegnato nei test su strada in Australia, il trattamento degli NOx, inquinante prodotto dalla combustione dell'idrogeno (tuttavia a zero emissioni di Co2), avviene con il classico sistema impiegato sui motori diesel SCR e iniezione di urea. Le note post-iniezioni sul catalizzatore di liquido Ad Blue.       

L'inedito dispositivo di filtraggio &egrave; pensato per "ripulire" l'aria e non gi&agrave; le emissioni prodotte dal motore a idrogeno (che emette NOx). Un trattamento senza dispendio energetico. Ecco come funziona

Toyota accelera sul motore a idrogeno e sul filtro di cattura della Co2

Toyota Kenshiki Forum 2023, il grande evento organizzato a Bruxelles ha offerto una panoramica sul futuro - a breve e medio termine - del costruttore giapponese (incluso il marchio di lusso Lexus). Tante le novit&agrave;, tra cui Toyota Urban Suv, che anticipa il modello elettrico previsto per il prossimo anno, con anteprime sulle future tecnologie: nuove batterie (incluse quelle a stato solido), fuel cell a idrogeno di terza generazione, architettura modulare realizzata con il metodo Gigacasting sono solo alcune delle innovazioni che contribuiranno a raggiungere l&#39;azzeramento delle emissioni di CO2.  Toyota, sei Suv elettrici e batterie a stato solido  Nonostante gli scetticismi, i veicoli a zero emissioni occupano un posto di assoluto rilievo nei piani dell&#39;azienda. Previsti, entro il 2026, 15 diversi modelli full electric, compresi i mezzi della gamma commerciale Professional. Tra i 15 veicoli, ben sei (compreso il gi&agrave; noto bZ4X) saranno Suv e crossover. Accanto ai concept Sport Crossover ed FT-3e, gi&agrave; svelati ai saloni di Shanghai e Tokyo, la Casa ha presentato in anteprima mondiale il prototipo Urban Suv. La vettura compatta a ruote alte (4,30 metri di lunghezza) anticipa il modello di serie in uscita nel 2024: sar&agrave; dotato di trazione anteriore o integrale e potr&agrave; contare su due tagli di batteria a scelta, a seconda delle esigenze di autonomia.    Il concpet Toyota Urban Suv, modello di accesso alla gamma 100% elettrica in arrivo il prossimo anno  A proposito di accumulatori, altro aspetto fondamentale per il Gruppo, &egrave; previsto il lancio di quattro diverse tipologie entro il 2028, comprese quelle con tecnologia a stato solido. Si partir&agrave; nel 2026,con una batteria convenzionale&nbsp;ad alte prestazioni (in grado di offrire il 100% in pi&ugrave; della percorrenza rispetto a bZ4X), seguita da una versione accessibile LFP (litio-ferro-fosfato) intorno al 2027 e, nel 2028, da una bipolare high performance con catodo ad alto contenuto di nickel. La quarta proposta, quella a stato solido, promette di rivoluzionare il concetto di auto elettrica con autonomie (teoriche) vicine ai 1000 km e ricariche ultrarapide. Tutte soluzioni che, inoltre, consentiranno di ridurre i costi di produzione.  &quot;Elettrici&quot; anche Gazoo Racing e la gamma Professional    A conferma della volont&agrave; di proseguire - parallelamente ai sistemi ibridi, e-fuel e H2&nbsp;- con il full electric, la divisione motorsport di Toyota, Gazoo Racing, ha anticipato una futura coup&eacute; sportiva. Il prototipo FT-Se, mostrato in prima europea, incarna appieno lo spirito &quot;waku doki&quot; comune a tutti i veicoli griffati GR. Ma non solo: con il lancio di Proace Max, primo grande van Toyota sviluppato - come i &quot;fratelli minori&quot; Proace e Proace City - in collaborazione con Stellantis, l&#39;elettrificazione abbraccia anche la gamma commerciale Professional. Questa, comunque, continuer&agrave; a proporre powertrain ibridi (anche mild, come testimoniato dal nuovo Hilux con sistema a 48 Volt). Tutto parte della strategia &quot;multipath&quot;, che comprende, come anticipato, anche l&#39;utilizzo dell&#39;idrogeno.&nbsp;    Toyota e idrogeno: si punta alle fuel cell    Nel 2014 Toyota Mirai fu la prima vettura di serie a utilizzare la tecnologia fuel cell a idrogeno. Si tratta di un sistema a propulsione elettrica che sfrutta, per&ograve;, la reazione chimica tra idrogeno e ossigeno per la produzione di energia: ci&ograve; permette di bypassare le tradizionali tempistiche di ricarica (un pieno di H2 non supera i 3 minuti, per oltre 500 km di autonomia), con emissioni composte di solo vapore acqueo (H2O). Il colosso giapponese, vero pioniere, continua nello sviluppo con ingenti investimenti in Europa (a breve, l&#39;apertura del maxi hub dedicato Hydrogen Factory Europe) e l&#39;obiettivo di estrarre l&#39;elemento da fonti rinnovabili. Dopo il sistema di seconda generazione - utilizzato sul prototipo di Hilux e su veicoli per il trasporto pesante, che abbiamo potuto &quot;toccare con mano&quot; all&#39;evento - la Casa si prepara al lancio delle celle a combustibile di terza generazione. Basate su una piattaforma scalabile, queste garantiranno percorrenze aumentate e l&#39;eliminazione del vincolo legato alla forma dei serbatoi di stoccaggio (fino ad ora cilindrici). Ma non solo: Toyota sta proseguendo anche nello sviluppo di motori alimentati direttamente a idrogeno: ne &egrave; un esempio la vettura da corsa GR H2 progettata per la partecipazione al WEC.    Futuro Lexus: full electric, Gigacasting e sistema operativo proprietario Arene    Lexus LF-ZC, il concept che anticipa il nuovo corso (full electric) del brand di lusso  Non poteva mancare Lexus, marchio di lusso del Gruppo, che abbandoner&agrave; completamente i motori a combustione entro il 2035 (addirittura, ma solo se le condizioni di mercato lo consentiranno, gi&agrave; dal 2030 in Europa). Con la presentazione di due prototipi, il Suv LF-ZL e LF-ZC, in mostra al Kenshiki Forum 2023, Lexus ci d&agrave; un corposo assaggio delle - potenzialmente rivoluzionarie - soluzioni future. Oltre a trazione integrale elettrica Direct-4, sterzo a cloche &quot;by wire&quot; (senza collegamenti meccanici con le ruote anteriori) e batterie ad elevata capacit&agrave;, spicca la nuova architettura modulare (condivisa anche con il gi&agrave; citato concept Toyota FT-3e), realizzata con l&#39;ausilio del Gigacasting. Tale metodo di pressofusione dell&rsquo;alluminio (attualmente utilizzato da Tesla su Model Y) consente di realizzare componenti in un unico pezzo, contro i circa 175 componenti mediamente necessari per le Lexus attuali. Nello specifico le parti anteriore e posteriore della piattaforma.&nbsp; Ne derivano enormi vantaggi in termini di velocit&agrave; dei processi produttivi (circa 2 minuti per parte), leggerezza, rigidit&agrave; e libert&agrave; espressiva per i designer. L&#39;introduzione dell&#39;Arene Operative System, sistema operativo sviluppato &quot;in house&quot;, garantir&agrave; poi un&#39;esperienza superiore grazie all&#39;Intelligenza Artificiale, con la gestione di tutte le funzioni della vettura (powertrain incluso).&nbsp;    Toyota &quot;Mobility for All&quot;, mobilit&agrave; sostenibile e inclusiva    Concludiamo con un altro aspetto estremamente importante per Toyota. Si tratta dell&#39;approccio &quot;Mobility for All&quot;, che si concretizzer&agrave; in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. Il costruttore, partner di Comitato Olimpico e Paralimpico, non mette in secondo piano la grande fetta di popolazione affetta da disabilit&agrave; (circa un miliardo di personestimate in tutto il mondo) offrendo soluzioni di mobilit&agrave; elettrica accessibile. Sono un esempio i 250 micro-veicoli a batteria&nbsp;dotati di rilevamento ostacoli, oltre 150 e-puller per sedie a rotelle, circa 250 nuovi APM (Accessible People Mover) e 150 Proace Verso 100% elettrici con accesso per carrozzine. 

Approccio &ldquo;multipercorso&rdquo; per il costruttore giapponese: sistemi ibridi, elettrici (con numerosi nuovi modelli e batterie evolute) e a idrogeno

Kenshiki Forum 2023, il futuro di Toyota avr&agrave; pi&ugrave; strade

        Toyota Land Cruiser Serie 70 torna operativo in Giappone. Un modello mitico degli anni Ottanta, leggendario per la sua robustezza, le sue qualit&agrave; in fuoristrada e inconfondibile per il design, torna in pista. Una operazione al momento solo per il mercato interno, anche se i Land Cruiser ormai sono un Marchio nel Marchio, sempre apprezzatissimi. Come estetica riprende in modo fedele la versione originale e ovviamente &egrave; aggiornato nella sostanza. Land Cruiser Serie 70, tutta sostanza e forma ... Sempre forgiato a partire dal telaio a longheroni, DNA di ogni vero fuoristrada e pronto a ogni scenario con il motore 2.8 litri Diesel da 204 cavalli e 500 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a sei rapporti, alla trazione integrale inseribile e ai differenziali a controllo elettronico. Il tutto coadiuvato da Active Traction Control, Downhill Assist Control, Hill Start Assist Control e Vehicle Stability Control.  Non &egrave; una piuma con i suoi 2.300 kg di peso, ma c&rsquo;&egrave; un serbatoio da 130 litri a garantire autonomia. Il pacchetto Safety Sense di Toyota prevede ADAS con assistenza alla guida di primo livello: resta la leva meccanica per l&rsquo;inserimento della trazione integrale. In Giappone il prezzo di &nbsp;Toyota Land Cruiser Serie 70 &egrave; di 4,8 milioni di yen, circa 30.000 euro. Potrebbe interessarti: Toyota Yaris Cross 2024, le novit&agrave;       

Il mitico modello degli anni Ottanta, leggendario per la sua robustezza

Toyota Land Cruiser 70 torna in Giappone

Intorno alle batterie delle auto elettriche ruotano molteplici temi. Da quello tecnico a quello di competitivit&agrave; industriale di un intero continente come l&#39;Europa; dalle prospettive di tipo geopolitico - legata all&#39;estrazione delle terre rare e alla produzione - fino alla pianificazione degli investimenti da parte delle case.  L&#39;attualit&agrave; vede due tipologie di composizione chimica prevalenti, entrambe con elettrolita liquido. Da un lato le batterie al litio-ferro-fosfato, dall&#39;altro le pile al nichel-manganese-cobalto. Le LFP sono una buona soluzione per contenere i costi dell&#39;auto elettrica su modelli dei segmenti inferiori; le NMC diventano a confronto l&#39;opzione &quot;premium&quot;, perch&eacute; attualmente in grado di offrire maggiori prestazioni.&nbsp;  Il potenziale dirompente delle batterie a stato solido  Poi c&#39;&egrave; la prospettiva, da anni presentata come tecnologia di rottura, rivoluzionaria, delle batterie con elettrolita solido.&nbsp;  Numerose case automobilistiche lavorano con i player asiatici nel settore della produzione di celle, con l&#39;obiettivodi introdurre sul mercato le batterie allo stato solido. Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;le porter&agrave; sui propri modelli tra il 2027 e il 2028 e sar&agrave; una soluzione destinata a modelli sportivi e ad alte prestazioni.&nbsp;  Secondo le anticipazioni emerse, la produzione di massa dal 2030 in poi sar&agrave; tale da poter coprire un fabbisogno di oltre 10 mila veicoli. Un volume produttivo evidentemente di nicchia, che circoscriver&agrave; l&#39;utilizzo delle pile a elettrolita solido a modelli sportivi e suv.  Pi&ugrave; soluzioni di batteria nel prossimo futuro  Per una tecnologia rivoluzionaria nel settore delle batterie non si possono tralasciare gli investimenti pianificati dalle case auto, di acquisti futuri per garantire il fabbisogno energetico dei propri modelli elettrici. Difficile pensare, quindi, che il riposizionamento verso le batterie allo stato solido possa avvenire in tempi ridotti e con i volumi necessari a soddisfare l&#39;intera produzione elettrica di ciascun costruttore.  Il potenziale delle batterie allo stato solido &egrave; incentrato sulla maggiore densit&agrave; energetica possibile, che vuol dire ottenere in minori ingombri un determinato valore di kWh rispetto a una batteria a elettrolita liquido. Altra caratteristica cruciale, la rapidit&agrave; di ricarica (circa 10 minuti per una ricarica dal 10% all&#39;80%) e di cessione dell&#39;energia, proseguendo con un&#39;autonomia di marcia che nella prima applicazione in serie prospettata da Toyota dovrebbe arrivare a 1.000 km. Ancora, l&#39;assenza di elettrolita liquido render&agrave; le batterie allo stato solido pi&ugrave; sicure al rischio di infiammabilit&agrave;.  Importanti miglioramenti destinati inizialmente a una ristretta fascia di prodotti, come &egrave; tipico delle importanti innovazioni tecnologiche introdotte a partire dal vertice dell&#39;offerta. 

Le indicazioni diffuse da Toyota sull&#39;avvio della produzione in massa delle pile allo stato solido circoscrivono i volumi ad alcune migliaia di unit&agrave;: sar&agrave; una tecnologia inizialmente di nicchia

Batterie allo stato solido s&igrave;, ma quante se ne faranno?

Sono aggiornamenti non di poco conto quelli che Toyota Yaris Cross 2024 porta sul mercato italiano.&nbsp;L&#39;offerta del B-suv full hybrid raddoppia e segue il percorso del progetto gemello Yaris berlina. Accanto alla Yaris Cross 1.5 Hybrid da 116 cavalli, infatti, debutta la versione Hybrid 130, caratterizzata da un motore full hybrid pi&ugrave; prestazionale.  Non cambia la cilindrata n&eacute; l&#39;architettura, sono piuttosto le ottimizzazioni all&#39;elettronica che permettono maggior potenza complessiva (132 cavalli) e coppia motrice da parte del motogeneratore di trazione: da 141 Nm si passa a 185 Nm, per un +30%.    Pi&ugrave; ripresa e accelerazione  I benefici sono evidenti nella ripresa da 80 a 120 orari, pi&ugrave; rapida di 4 decimi (appena 8&quot;9 dichiarati). Vantaggi sono presenti anche nella vivacit&agrave; sullo 0-100 km/h, completato in 10&quot;7, 5 decimi pi&ugrave; rapido rispetto a Yaris Cross Hybrid 115. Restano molto competitive le emissioni di Co2, dichiarate da Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;tra 103 e 122 g/km.  La versione Hybrid 130 sar&agrave; disponibile su Yaris Cross in allestimento GR Sport e Premiere Edition. Quest&#39;ultima offre nuovi cerchi in lega da 18 pollici e la colorazione Urban Khaki abbinata al tetto nero.&nbsp;  Nuovo infotainment e strumentazione configurabile    L&#39;aggiornamento della gamma prosegue con la presenza della chiave digitale via smartphone e con il rinnovamento della componente infotainment. Due le soluzioni previste, tra strumentazione digitale e schermo della multimedialit&agrave;. Gli allestimenti Active e Trend offrono la strumentazione da 7 pollici e l&#39;infotainment da 9 pollici; GR Sport e Premier Edition abbinano il quadro personalizzabile da 12,3 pollici e l&#39;infotainment da 10,5 pollici.  In materia di servizi connessi, detto del miglioramento del riconoscimento vocale, si conta la navigazione con scambio dati via cloud e l&#39;aggiornamento OTA. Sia l&#39;infotainment che gli Adas beneficeranno degli sviluppi diffusi over-the-air.  Adas potenziati e altri inediti per il B-suv  L&#39;assistenza alla guida su Yaris Cross 2024 vede l&#39;utilizzo della camera frontale e di sensori radar in grado di produrre una copertura pi&ugrave; profonda dello scenario davanti al veicolo. Ne consegue una frenata d&#39;emergenza in grado di riconoscere anche i motociclisti, oltre a pedoni e ciclisti. Proseguendo con il Toyota Safety Sense evoluto, arriva il dispositivo che evita accelerazioni brusche e involontarie. Poi, l&#39;assistente alla decelerazione progressiva in fase di rilascio del gas e il supporto alla sterzata in curva, grazie al riconoscimento del percorso davanti all&#39;auto. A richiesta &egrave; disponibile l&#39;alert all&#39;uscita sicura dal veicolo (opera mediante Blind spot monitor).  Migliora il comfort di marcia  Non restano estranei all&#39;aggiornamento della gamma Toyota Yaris Cross 2024 gli aspetti legati al comfort. Migliora l&#39;insonorizzazione del cofano motore (applicato uno strato extra di feltro) e il materiale fonoassorbente all&#39;interno del cruscotto.  A ridurre le vibrazioni meccaniche ci pensa un ammortizzatore progressivo applicato al supporto motore sul lato sinistro. Un risonatore &egrave; applicato nei condotti di aspirazione e le vetrature laterali, come anche il parabrezza, adottano uno spessore maggiorato. 

Le novit&agrave; sono numerose e in pi&ugrave; aree del B-suv, che migliora la dotazione di Adas, la qualit&agrave; della vita a bordo e la componente infotainment. Due le proposte Hybrid 1.5, da 116 e 132 cavalli

Toyota Yaris Cross 2024, non c&#39;&egrave; solo la novit&agrave; Hybrid 130

        Il nuovo Toyota bZ4X rappresenta il primo veicolo elettrico a batteria (BEV) della casa automobilistica giapponese, costruito su una piattaforma dedicata chiamata eTNGA. Questo modello segna l'inizio del sub-brand bZ "Beyond Zero", focalizzato su veicoli a zero emissioni, introducendo al mercato capacit&agrave; fuoristradistiche tipiche di un SUV.  Allestimenti La vettura &egrave; parte di una serie di modelli bZ che saranno costruiti sulla nuova piattaforma BEV di Toyota. Contrariamente ad essere un adattamento di un modello esistente, il bZ4X &egrave; un'auto completamente nuova, caratterizzata da una piattaforma eTNGA che integra il gruppo batterie nel telaio, posizionato interamente sotto il pianale del veicolo. Il modello &egrave; disponibile in due allestimenti: Pure e Lounge. La Pure offre trazione 2WD con un'autonomia di 500 km nel ciclo WLTP, mentre la Lounge &egrave; disponibile sia con trazione 2WD che con trazione integrale AWD-i, offrendo autonomie rispettivamente di 481 e 445 chilometri nel ciclo WLTP. Prezzi La gamma bZ4X MY23 pu&ograve; essere ordinata presso le concessionarie Toyota italiane: la Pure parte da euro 42.900 (36.900 euro con rottamazione ecoincentivi), mentre la Lounge ha un listino di 47.900 euro (44.900 euro con permuta/rottamazione). Toyota offre un noleggio a lungo termine KINTO One per la versione Pure 2WD a 299 euro al mese (IVA esclusa) per 48 mesi, con inclusi assicurazione, manutenzione, assistenza stradale e veicolo sostitutivo. Un'opzione alternativa &egrave; l'offerta Toyota Easy Next, con una rata di 249 euro al mese per 48 mesi. Il bZ4X &egrave; coperto da una garanzia di 10 anni/1 milione di km sulla batteria, a condizione di effettuare la manutenzione ordinaria e il Battery Health Check presso la rete ufficiale Toyota. La gamma MY23 di Toyota bZ4X &egrave; gi&agrave; ordinabile, con consegne previste nella prima met&agrave; del 2024. Nuova Toyota C-HR, linea aggressiva, brillante su strada       

Il modello &egrave; disponibile in due allestimenti: Pure e Lounge, con prezzi base di listino da 5mila euro di differenza. Consegne previste per la prima met&agrave; del 2024

Toyota, nuovi allestimenti e prezzi per la bZ4X

Anticonvenzionale e caratteristica. La prima C-HR, lanciata nel 2016, deve gran parte della sua fortuna alla linea del tutto particolare. Da coup&eacute; con seduta rialzata (Coup&eacute; High Riding, da cui la sigla del nome) ha sfondato anche in Italia, dove &egrave; stata venduta in oltre 90.000 esemplari. Per la nuova generazione, in ordine gi&agrave; da ottobre, i responsabili della Toyota hanno scelto di percorrere la stessa strada.    Lo stile della nuova Toyota C-HR  La nuova C-HR si presenta cos&igrave; con una linea aggressivamente diversa e molto simile a quella del prototipo che l&rsquo;aveva annunciata. Lo stile &egrave; modernissimo, soprattutto in un frontale che potrebbe ricordare quello di una vettura elettrica, vista la presa d&rsquo;aria principale ribassata e la carrozzeria chiusa sotto il cofano. Le luci diurne sono sottili, con un disegno caratteristico e collegate alla cornice della calandra che poi funge anche da paraurti. I cerchi sono di generose dimensioni, sino a 20&rdquo; di diametro, con la parte posteriore della C-HR spigolosa e sormontata dal fascione dei gruppi ottici che al centro riporta, illuminato, il nome della vettura. Oltre al tetto in contrasto, &egrave; possibile scegliere in nero anche la zona posteriore. Tra le novit&agrave; c&rsquo;&egrave; un tetto panoramico senza tendina che filtra i raggi ultravioletti con il caldo e comunque contribuisce a non raffreddare gli interni d&rsquo;inverno.  Come &egrave; fatto l&#39;abitacolo  L&rsquo;abitacolo &egrave; stato disegnato attorno al guidatore, che ha sotto gli occhi un&rsquo;ampia strumentazione configurabile che sfrutta uno schermo da 12,3&quot;. Il touchscreen centrale &egrave; delle stesse dimensioni, salvo che sulla versione d&rsquo;accesso dove &egrave; invece da 8&rdquo;. Le luci interne si adattano automaticamente alle varie ore del giorno e anche all&rsquo;aumento e alla diminuzione della temperatura a bordo. Per diminuire il senso di claustrofobia, accusato da molti sulla prima C-HR, i vetri posteriori sono stati allargati all&rsquo;indietro.  La prova su strada  La gamma &egrave; imperniata su due quattro cilindri a benzina di 1,8 e 2 litri di cilindrata, con l&rsquo;ormai quasi immancabile scelta della propulsione completamente ibrida. La versione 1.8 HEV ha 140 cavalli di potenza mentre la 2.0 HEV pu&ograve; contare su 197 cavalli. In aggiunta ci sono una variante di 2 litri con trazione integrale AWD-i ed &egrave; in arrivo, dai primi mesi del 2024, anche la versione ibrida plug-in con lo stesso motore. Quest&rsquo;ultima dichiara un&rsquo;autonomia di 66 km in modalit&agrave; elettrica. Su strada, la nuova C-HR si conferma maneggevole e facile da guidare, con il cambio E-CVT che, come al solito, &egrave; automatico al 100%. Chi guida pu&ograve; solo selezionare la modalit&agrave; B di recupero dell&rsquo;energia in rilascio e in frenata che aiuta a ridurre i consumi. Per entrambi i motori le percorrenze dichiarate sono a cavallo dei 20 km/litro, con possibilit&agrave; reali di rimanere bene oltre 1 15 km/litro. Con quattro modalit&agrave; d&rsquo;impiego, la nuova Toyota si lascia guidare anche in maniera brillante, con una buona tenuta di strada e un livello di comfort all&rsquo;altezza. La gestione automatica del cambio tende sempre a far salire di giri il motore in fase di forte rilancio o in salita, ma con un effetto meno marcato rispetto a modelli di cilindrata inferiore. Bene, per finire, le risposte dello sterzo che aiuta a un controllo ottimale del mezzo.  Toyota usate, ecco le offerte sul lisitno 

Abbiamo provato la nuova generazione del coup&eacute;-corssover giapponese. Ecco come va

Nuova Toyota C-HR, linea aggressiva, brillante su strada

        Toyota ha avviato la catena di produzione di nuova C-HR 2024, il rinnovato crossover ibrido che sar&agrave; costruito nel centro turco di Sakarya anche in declinazione "alla spina". La casa giapponese ha investito oltre 300 milioni di euro per ristrutturare l&rsquo;intero polo, con nuove tecnologie e macchinari al fine di diventare il primo in Europa per Toyota ad accogliere la produzione di veicoli plug-in.&nbsp; Prodotta in parallelo al pacco batteria  Potr&agrave; suonare strano, ma non sempre i veicoli plug-in o elettrici vedono la luce nello stesso sito produttivo dei rispettivi accumulatori. Molti brand hanno deciso di delocalizzare la produzione di batterie, in centri specializzati e strategicamente collocati in zone pi&ugrave; o meno vantaggiose, sia dal punto di vista geografico che legislativo/politico. Toyota ha invece scelto di internalizzare il processo, direttamente nella fabbrica che dar&agrave; la luce a nuova Toyota C-HR, specialmente per l&rsquo;Europa. L&rsquo;obiettivo prefissato &egrave; di 75 mila unit&agrave; all&rsquo;anno, per accrescere la produzione e ridurre in maniera sistemica le emissioni di CO2. Tale scelta consentir&agrave; infatti di omettere il processo di trasporto delle batterie da un centro specialistico al luogo di installazione sulla vettura. Ci&ograve; consentir&agrave; anche di aumentare il controllo della qualit&agrave; e ridurre di conseguenza il costo produttivo, che ricadr&agrave; a cascata sul cliente finale. &ldquo;La capacit&agrave; di produrre una variante ibrida plug-in con batterie assemblate localmente amplier&agrave; ulteriormente l'offerta multi-tecnologica di Toyota verso l'obiettivo di riduzione del 100% delle emissioni di CO2 nella sua gamma di veicoli in Europa entro il 2035" ha dichiarato Yoshihiro Nakata, Presidente e CEO di Toyota Motor Europe.  Nuova C-HR PHEV 2024 Tutta nuova, Toyota C-HR 2024 ha come obiettivo replicare i grandi risultati ottenuti con la prima edizione e il relativo restyling. Auto strategicamente interessante, con dimensioni congrue al mercato europeo (4,35 m di lunghezza) e motorizzazioni tutte elettrificate. Oltre alla celebre versione ibrida HEV full, che dispone di un 1,8 litri (140 cv) o 2,0 litri a ciclo Atkinson (197 cv), propone anche la versione a trazione integrale intelligente AWD-i del secondo. Si arriva poi alla pi&ugrave; tecnologica versione PHEV, che abbina al 2.0 a benzina da 152 cv un nuovo motore elettrico da 163 cv per una potenza complessiva di 223 cv. Grazie alla batteria da ben 13,8 kWh, assicura fino a 66 km a zero emissioni. I prezzi partono invece da una base di 35.700 euro per l&rsquo;1,8 in allestimento Active, fino ad un massimo di 51.900 euro dell&rsquo;allestimento GR Sport Premiere.       

Il nuovo crossover, anche plug-in, sar&agrave; costruito in Turchia con batterie assemblate nello stesso stabilimento per diminuire l&rsquo;impatto ambientale &nbsp;

Toyota C-HR 2024, avviata la produzione della plug-in hybrid

        Un traguardo storico &egrave; stato annunciato da Toyota, con la produzione che &egrave; arrivata alla cifra di 300 milioni di veicoli in 88 anni di attivit&agrave;. La liunga storia ha avuto inizio nel 1935 con il camioncino G1, ma la fondazione dell'azienda risale al 1926 con la produzione di telai automatici. Di questi 300 milioni di veicoli, 180 milioni sono stati realizzati in Giappone e 120 milioni in altri paesi. Toyota Crown, la berlina &agrave; full hybrid o a idrogeno Una storia ricca di modelli di successo La celebre Toyota Corolla, l'auto pi&ugrave; venduta di tutti i tempi, si erge come la vettura pi&ugrave; prodotta, con 53,59 milioni di unit&agrave; assemblate in quasi 60 anni di evoluzione. Nel 2022, Toyota ha mantenuto la sua posizione di costruttore automobilistico pi&ugrave; venduto al mondo, con la RAV4 come modello di punta. Ma la vera svolta &egrave; rappresentata dalla sostenibilit&agrave;. Nel 2023, Toyota sta producendo e vendendo un numero record di veicoli, anche se solo l'1% di questi &egrave; elettrico. Un obiettivo raggiunto "tutti insieme" &ldquo;La produzione di automobili &egrave; qualcosa che facciamo tutti insieme", ha detto il presidente Akio Toyoda, "penso che questo traguardo di 300 milioni sia la prova di tutto il duro lavoro di ogni giorno dei nostri colleghi, dei nostri fornitori e concessionari, e di tutti gli altri stakeholder, cos&igrave; come di tutti coloro che sono venuti prima di noi. I membri fondatori tentarono e fallirono ripetutamente, costruendo continuamente prototipi, e i loro sforzi hanno portato alla Toyota di oggi. Toyota ha affrontato sfide pi&ugrave; e pi&ugrave; volte fino a questo punto. Ogni volta a salvarci sono stati i clienti che amano le auto Toyota. Penso che il numero di auto racconti le storie dei nostri clienti, e i clienti che hanno scelto le auto Toyota come loro partner attraverso le loro storie sono ci&ograve; che ci permette di continuare a produrre automobili fino ad oggi. Sono grato dal profondo del mio cuore. Anch'io amo le automobili e continueremo a produrle, una per una e con cura, insieme a tutti i nostri colleghi appassionati di automobili&rdquo;. Toyota NEO Steer, l'auto, freno e acceleratore spariscono       

L'azienda ha raggiunto l'enorme cifra in 88 anni di storia: diversi i modelli che hanno fatto la storia del marchio, dalla Corolla alla RAV4

Toyota, tagliato il traguardo dei 300 milioni di veicoli prodotti

        Toyota Crown, la famiglia si allarga dopo il crossover Crown Sport, destinato a mercati globali, arriva una berlina due volumi col posteriore da fastback, che cala carte importanti. Il modello, da ormai 70 anni e ben sedici generazioni un classico per il mercato interno, presenta un design pi&ugrave; ardito e soprattutto offre motorizzazioni molto differenti: sar&agrave; ibrida e ad idrogeno. Nuova Toyota Crown affianca una versione di berlina rialzata destinata agli USA, la Sport e una berlina a tre volumi che sar&agrave; presentata a breve. Un poker, che in questa versione, a trazione posteriore e dotata di serie di sospensioni pneumatiche, ha dimensioni quasi da ammiraglia, lunghezza di 5,02 metri e passo di 2,99 metri. Crown, una berlina-fastback con due anime  Le due varianti sono la full hybrid con il 2.5 litri a benzina supportato da due motori elettrici e a idrogeno, con il powertrain di Mirai da 182 cavalli alimentati da fuel cell e capace di oltre 800 km di autonomia. Ulteriori informazioni su dati tecnici e prestazioni sono attese a breve. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Per il mercato giapponese: novit&agrave; di stile e di tecnologia, per un modello che presenta interessanti caratteristiche

Toyota Crown, la berlina à full hybrid o a idrogeno

        Solo il volante. Il concept Toyota NEO Steer presentato al Japan Mobility Show rimuove acceleratore e freno dal pavimento. Non si si tratta di una magia, la pedaliera sparisce e si aggiungono due leve sul piantone dello sterzo. L&rsquo;idea non &egrave; una novit&agrave;, vicina ad altre soluzioni per consentire la guida a persone con disabilit&agrave; fisica, anche se la rimozione del pedale dell&rsquo;acceleratore &egrave; l&rsquo;ultimo passo dopo che il &ldquo;one pedal&rdquo;, la decelerazione in rilascio di molte auto elettriche, ha iniziato a diventare sempre pi&ugrave; perfezionato. Una nuova posizione di guida Toyota ha dichiarato che la NEO Steer &egrave; nata per chi ha impedimenti fisici, ma che non si tratta solo di un prototipo aiutare la disabilit&agrave;, simile in questo a molte conversioni, perch&eacute; rappresenta un concetto per offrire una posizione di guida con maggiore spazio e comfort. Pi&ugrave; liberi senza la pedaliera, il volante &egrave; ispirato al manubrio di una moto, con una foggia che aumenta il campo visivo su strada e strumentazione.  Le leve di acceleratore e freno sono in posizione istintiva e l&rsquo;accessibilit&agrave; al posto di guida migliora, sia in uscita sia in entrata dall&rsquo;abitacolo. Toyota va avanti dopo il volante a cloche One Motion Grip, lo steer-by-wire, che arriver&agrave; nel 2024 su &nbsp;BZ4X e Lexus RZ450e, anche se il NEO Steer al momento resta un prototipo. Potrebbe interessarti: le migliori offerte di Toyota nuove e usate       

Tutto sul piantone del volante, per avere maggiore spazio: una soluzione fuori dalle righe per la Casa giapponese

Toyota NEO Steer, l'auto, freno e acceleratore spariscono

Fin dalla sua prima uscita, la Toyota GR Yaris ha conquistato i cuori dei puristi della guida, fondendo l&#39;emozione del pedigree da rally &ndash; con assetto sportivo, trazione integrale e cambio manuale - alla praticit&agrave; di un&#39;utilitaria. Mentre si rincorrono le voci su un facelift sulla versione in uscita tra il 2024 e il 2025, lo studio indipendente Avante Design ha pubblicato alcuni render che incorporano elementi estetici della Prius di ultima generazione, come il frontale &ldquo;hammerhead&rdquo;. Il risultato &egrave; sorprendente.    I render di Avante Design  Il team di designer britannici di Avante Design ha reinterpretato la Yaris GR, infondendole il fascino dell&#39;ultima generazione di Toyota Prius, vettura ibrida per eccellenza disponibile, sul nostro mercato, ora soltanto plug-in. I ritocchi sono pochi, ma efficaci. Sul frontale, i sottili fari full led, assieme al cofano dotato di presa d&rsquo;aria centrale, rendono ancora pi&ugrave; aggressiva la pepata utilitaria giapponese. Al posteriore, le luci originali sono invece collegate nella parte inferiore da una fascia luminosa che attraversa il portellone: soluzione cosiddetta &ldquo;coast to coast&rdquo; che contribuisce a conferire maggior presenza su strada.    Toyota GR Yaris 2024, tutte le informazioni  Sebbene i render pubblicati abbiano riscosso successo sul web, sembrerebbe che, in realt&agrave;, le modifiche risulteranno pi&ugrave; conservative. Esteticamente, la futura Yaris &quot;griffata&quot; Gazoo Racing sfogger&agrave; paraurti ridisegnati e spoiler posteriore maggiorato. Il propulsore tre cilindri turbo da 1,6 litri, poi, dovrebbe essere potenziato per toccare quota 304 cavalli e 370 Nm di coppia massima (come sulla GR Corolla). Inoltre, accanto all&rsquo;apprezzatissimo cambio manuale a sei marce, potrebbe essere offerta una trasmissione automatica a otto rapporti. 

Lo studio indipendente Avante Design ha reimmaginato il restyling della hot hatch: con i fari della Prius, la GR Yaris &egrave; ancora pi&ugrave; aggressiva

Toyota GR Yaris 2024, che bomba con i fari Prius RENDER

Non le ha mai mandate a dire Akio Toyoda, presidente del consiglio di amministrazione di Toyota e nipote del fondatore, da sempre scettico sull&rsquo;auto elettrica intesa come unica via alla mobilit&agrave; su quattro ruote.  L&rsquo;ultima stilettata di Akio &egrave; arrivata al Japan Mobility Show 2023, forte del calo della richiesta globale e soprattutto negli USA, storicamente il mercato pi&ugrave; ricco, delle BEV.  Le parole di Toyoda  &ldquo;Finalmente la gente sta iniziando a percepire la situazione per quella che &egrave; realmente. Che ci sono molte strade per arrivare in cima alla montagna della neutralit&agrave; alla CO2. Se le leggi sono articolate solo in modo ideologico a patire maggiormente sono i consumatori, le persone normali&rdquo;.    Toyota ha lanciato un importante piano per le auto elettriche, ma tiene il piede in pi&ugrave; staffe, dominando il mercato mondiale con le ibride e puntando anche su idrogeno e carburanti alternativi.  Toyoda ha concluso: &ldquo;Il calo della domanda di auto elettriche &egrave; la dimostrazione che la spina non rappresenta l&rsquo;unica strada per il futuro dell&rsquo;industria automobilistica. La forza di Toyota arriver&agrave; dalla sua esperienza decennale e dai fallimenti del passato&rdquo;. Difficile dargli torto.  Potrebbe interessarti: Toyota, intervista a Luca Vetrone&nbsp; 

Il presidente del consiglio di amministrazione di Toyota ribadisce, con vena polemica, che le batterie non devono essere il solo obiettivo

Toyoda punge sulle elettriche. &quot;L&#39;avevo detto, non sono l&#39;unica via&quot;

Luca Vetrone, General Manager comunicazione e relazioni esterne di Toyota, sottolinea una sorta di paradosso che emerge dalla rete di vendita e assistenza: tanti clienti di vetture off-road come le BJ con 30-40 anni di vita le usano ancora per impieghi pesanti e impegnativi, quando invece si tratta di auto che, per et&agrave;, potrebbero tranquillamente rientrare tra le auto d&rsquo;epoca o collezione. Ma questa &egrave; anche una grande soddisfazione, perch&eacute; dimostra la solidit&agrave; dei prodotti.&nbsp;   

Per il costruttore in vetta nel 2022 alle vendite di auto a livello mondiale la presenza in un salone che celebra le auto d&rsquo;epoca &egrave; un modo per sottolineare la tradizione di solidit&agrave; delle proprie auto

Toyota i perch&eacute; della presenza ad Auto e Moto d&rsquo;epoca

        Via agli ordini per la gamma Yaris Hybrid 2024. Per la best seller di segmento B, Toyota introduce una serie di novit&agrave; che alzano ulteriormente l'asticella in termini di prestazioni, tecnologia e sicurezza. Oltre alla declinazione Hybrid 130 - con powertrain che passa da 116 a 130 cv - migliorano i sistemi di assistenza alla guida Toyota T-Mate e l'esperienza digitale in abitacolo, con inedito display da 12,3" per il quadro strumenti e pannello centrale fino a 10,5 pollici. Toyota Yaris Hybrid 2024, le principali novit&agrave;   Tra le novit&agrave; pi&ugrave; interessanti spicca sicuramente il powertrain full hybrid potenziato:&nbsp; al propulsore Hybrid 115, da 116 cv di potenza, si affianca ora l'Hybrid 130 da ben 130 cavalli. Sul fronte sicurezza, sono stati affinati e resi ancor pi&ugrave; efficaci gli ausili alla guida attivi del pacchetto Toyota T-Mate, che comprende il Toyota Safety Sense di ultima generazione. Enorme salto anche in termini divesperienza digitale, con l'introduzione del digital cockpit completamente personalizzabile da ben 12,3 pollici di diagonale, abbinato a schermo touch del sistema multimediale fino a 10,5 pollici&nbsp;(entrambi di serie optando per le versioni Hybrid 130). Altra novit&agrave; la presenza della digital key, che offre la possibilit&agrave; di aprire e chiudere la vettura utilizzando lo smartphone come chiave virtuale.&nbsp; Allestimenti e prezzi Con i primi esemplari in consegna a gennaio, la Toyota Yaris Hybrid 2024 &egrave; offerta in cinque diversi allestimenti. La motorizzazione &ldquo;Hybrid 115&rdquo; &egrave; disponibile su Active e Trend, che mantengono un prezzo di listino invariato nonostante le numerose novit&agrave; introdotte. La motorizzazione &ldquo;Hybrid 130&rdquo; &egrave;, invece, riservata agli allestimenti di punta: Lounge, GR Sport e Premiere Edition. Nello specifico, il listino parte dai 24.100 euro della &ldquo;Hybrid 115&rdquo; Active fino ai 31.700 euro delle versioni top di gamma &ldquo;Hybrid 130&rdquo; GR Sport e Premiere Edition. La "Hybrid 115" Trend, con uno sconto promozionale di lancio di 3.750 &euro;, avr&agrave; un prezzo speciale di 22.000 euro. Presenti, poi,&nbsp; soluzioni flessibili di finanziamento e&nbsp;noleggio (l'all-inclusive Kinto One).       

Powertrain full hybrid potenziato (130 cv), Adas migliorati e iniezione di tecnologia in abitacolo per la nuova Yaris. Prime consegne a gennaio 2024

Toyota Yaris 2024, aperti gli ordini in Italia

Il Japan Mobility Show si avvicina e, con esso, le novit&agrave; elettriche al debutto in casa Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato). Detto di una proposta che sar&agrave; a 360 gradi e coinvolger&agrave; anche la micromobilit&agrave; con bici a pedalata assistita, Toyota Land Cruiser Se &egrave; un&#39;idea di fuoristrada elettrico sostanzialmente diverso dal Land Cruiser di ultima generazione presentato di recente.&nbsp;  In comune hanno le dimensioni maxi e una configurazione di interni a 7 posti. Tutto il reso fa parte di un progetto a s&eacute;, di elettrificazione a batteria su architettura modulare, che porter&agrave; Toyota nei prossimi anni a introdurre un progetto come il concept Se.    Design, chiaro il cambio di registro  Interessante perch&eacute; parla un linguaggio di stile nuovo per il marchio, allineato a quanto vedremo, sempre a Tokyo, con il suv FT-3e. Forme squadrate e superfici scolpite, linee semplici e ordinate. Questa la direzione intrapresa dal Land Cruiser Se, su 5,15 metri di lunghezza per un&#39;altezza di 1,70 metri. Il passo &egrave; ampio, arriva a 3,05 metri ma fa ancora meglio la visione pick-up dello stesso modello.&nbsp;  Si chiama Toyota EPU e nasconde un dna da Hilux, ovvero, da pick-up di medie dimensioni, configurazione doppia cabina e il pianale di carico estendibile insieme alla ribaltina.  Toyota EPU, occhio agli interni  Sebbene sia pi&ugrave; corto in lunghezza, a 5,07 metri, il concept Toyota EPU sfoggia un passo di 3,35 metri, per un&#39;altezza di 1,71 metri e una larghezza di 1,91 metri. Valore, quest&#39;ultimo, che sul Land Cruiser Se arriva a 1,99 metri.    Gradevole nel design e funzionale come dev&#39;essere un pick-up, sono gli interni a rivelare importanti novit&agrave;. Ancora una volta da prendere quale indicazione futura dello sviluppo della gamma Toyota. Infotainment e strumentazione sono in due pannelli molto minimal e dall&#39;effetto sovrapposto.  La plancia offre uno spazio ampissimo e piatto, per riporre oggetti, mentre il selettore di guida &egrave; posizionato tra strumentazione e infotainment, applicato al pannello che ospita il display. Interessante, infine, l&#39;estensione del volante a cloche, del tipo steer-by-wire, dalle recenti sperimentazioni elettriche firmate Toyota e Lexus. 

Due concept si sommano alle novit&agrave; anticipate finora dal marchio, come il suv FT-3e e la sportiva FT-Se. Con Land Cruiser Se c&#39;&egrave; una prima visione sul futuro fuoristrada elettrico

Toyota al Salone di Tokyo con il Land Cruiser elettrico e il pick-up EPU

        Al Salone di Tokyo, Toyota &egrave; pronta a svelare un'innovativa Land Cruiser concettuale, destinata anche al mercato europeo nel corso del 2024, dotata di uno sterzo NEO. La sua caratteristica pi&ugrave; sorprendente &egrave; la capacit&agrave; di essere guidata anche da persone con disabilit&agrave;, eliminando la necessit&agrave; di utilizzare pedali tradizionali.  Cambio automatico, il Toyota DAT &egrave; a prova di circuito Lo sterzo NEO Il volante &egrave; simile allo "Yoke" adottato da Tesla, presente anche nella bZ4X e nella Lexus RZ i cui comandi per l'accelerazione e il freno sono integrati direttamente nelle razze del volante stesso, consentendo cos&igrave; di guidare il veicolo senza il bisogno di pedali o altri controlli nell'abitacolo. Lo sterzo, con un design futuristico, &egrave; l'unica componente che vede qualche cambiamento della tradizionale Land Cruiser. Il resto dell'abitacolo mantiene le caratteristiche tradizionali, inclusi il doppio schermo per il quadro strumenti e l'infotainment, nonch&eacute; i rivestimenti in pelle, disponibili in varie colorazioni per i sedili. La nuova Land Cruiser La Land Cruiser arriver&agrave; nelle concessionarie italiane nel 2024, con un'offerta iniziale che comprende un potente motore turbodiesel da 204 CV abbinato a un cambio automatico a 8 rapporti. Tra le caratteristiche principali di questa nuova versione spiccano un telaio notevolmente pi&ugrave; rigido, con un incremento del 50% di rigidit&agrave; rispetto al modello attuale e una struttura della carrozzeria che offre una maggiore robustezza. Inoltre, la Land Cruiser sar&agrave; dotata di una serie di funzionalit&agrave; avanzate, tra cui la barra stabilizzatrice anteriore scollegabile, il Multi-Terrain Monitor e il Multi-Terrain Select, che permetteranno di affrontare anche i terreni pi&ugrave; impegnativi.  Toyota Supra, c'&egrave; la GRMN all'orizzonte       

Il modello, che verr&agrave; presentato al Salone di Tokyo, &egrave; dotato di uno sterzo NEO i cui comandi per l'accelerazione e il freno sono integrati nelle razze senza il bisogno di pedali&nbsp;

Toyota lancia la Land Cruiser adatta anche alla guida dei disabili

        Siamo ancora distanti dall'introduzione sulla produzione di serie del cambio automatico DAT. Il lavoro di sviluppo in Toyota prosegue e, dai campi di gara dei rally nazionali, nel 2021 e 2022, si &egrave; spostato in pista, sempre abbinato alla tecnica della Yaris GR. Le aspettative riposte sul nuovo automatico 8 marce sono elevate, specialmente in tema di guida sportiva e per quanti volessero cimentarsi in pista. Gli slittamenti di molte (non tutte, va detto) le trasmissioni automatiche convenzionali e le logiche di funzionamento (anche nelle modalit&agrave; pi&ugrave; sportive) di quanto offre oggi il mercato verrebbero migliorate dal DAT.&nbsp; Si fa presto a dire cambio automatico, essendoci una variet&agrave; di schemi tecnici: dal convertitore di coppia alla presenza di frizioni tra cambio e motore, passando per le soluzioni di cambiata doppia frizione, escludendo per ovvi motivi gli automatici CVT. Quale schema meccanico adotti il DAT non &egrave; stato rivelato.  In pista la differenza la fa la strategia di cambiata Una sigla acronomo di Direct Automatic Transmission e le anticipazioni fornite da Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato), che a tale tipologia di cambio lavora dal 2020, indicano nelle strategie di cambiata del tutto simili a un cambio manuale uno dei principali progressi. In staccata, l'elettronica riconosce la decelerazione e scala marcia come avverrebbe con una manovra di "ordinario" punta-tacco. La differenza sta nel rendere possibili prestazioni elevate anche a guidatori della domenica. L'idea di lavorare al DAT nasce in Toyota per offrire non solo il &nbsp;feeling sportivo a guidatori abituati a utilizzare esclusivamente cambi manuali, ma anche le prestazioni pure. Le statistiche in Giappone indicano oltre il 70% dei neopatentati nel 2022 abituati a guidare modelli automatici; nel 2019, invece, il 98,6% delle nuove auto vendute era dotato di un cambio senza pedale della frizione. Nessuno slittamento, connessione diretta Oltre alla trasmissione diretta della potenza e la linearit&agrave; della risposta del cambio alla pressione sul gas, &egrave; nelle logiche di cambiata, di scalata, che Toyota pone l'accento. Il DAT 8 marce &egrave; in grado di gestire le marce superando le strategie di cambiata dei "classici" cambi automatici, con le accelerazioni massime ottenute solo attraverso il kickdown e in fase di uscita di curva. Se e quando verr&agrave; commercializzato il DAT &egrave; presto per dirlo. Di certo il perimetro d'applicazione sar&agrave; quello di modelli ad alte prestazioni.       

Il lavoro di sviluppo di una trasmissione automatica ma con prestazioni sportive prosegue con la partecipazione di Toyota ai campionati nazionali turismo. Ecco in cosa il DAT 8 marce &egrave; diverso da un automatico ordinario

Cambio automatico, il Toyota DAT è a prova di circuito

        Se al Salone di Tokyo sar&agrave; la FT-Se Concept a mostrare la sportivit&agrave; futura con un powertrain elettrico, su strada, al Nurburgring, tocca alla Toyota Supra GRMN rivelarsi per la prima volta. Al progetto GR Supra si lavora per affiancare una versione specializzata, che potrebbe adottare la sigla finora impiegata solo per l'edizione limitata della terza generazione di Yaris, la GRMN acronimo di Gazoo Racing Meister of Nurburgring. Intorno alla versione 3 litri sei cilindri, motore fornito da BMW, la Supra &egrave; impegnata nel percorso di sviluppo con accorgimenti all'assetto e all'aerodinamica.  Kit aerodinamico "soft" e assetto modificato Il frontale rivela uno splitter piuttosto elaborato nei baffi alle estremit&agrave;, davanti alle ruote posteriori, che lavora insieme alle pinne per sviluppare maggior carico aerodinamico sull'asse anteriore. Resta invariata la fascia paraurti. Dell'assetto &egrave; possibile anticipare un'altezza da terra leggermente inferiore, desumibile dal riempimento maggiore del vano ruota. In coda, invece, &egrave; l'installazione di una piccola ala su supporti fissi che sottolinea l'evoluzione verso una proposta dalle prestazioni ancora maggiori. Ala il cui profilo segue la curvatura dello spoiler. Le attese intorno alla Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Supra GRMN sono di un incremento della cavalleria prodotta dal motore 3 litri, attualmente a 387 cavalli e accreditato di un possibile balzo ben oltre quota 400 cavalli.       

Gira al Nurburgring in una veste aerodinamica modificata quella che potrebbe essere la seconda GRMN di Toyota. Supra dopo la Yaris "Meister of Nurburgring"

Toyota Supra, c'è la GRMN all'orizzonte

        Nell'ampliamento della futura offerta di auto elettriche, in casa Toyota c'&egrave; spazio per il rilancio di modelli sportivi del passato. L'idea di riproporre una MR-2 a batteria &egrave; concreta e, verso il Japan Mobility Show del 26 ottobre, procede con un concept che potrebbe indirizzare verso le soluzioni di stile e tecniche. La coup&eacute; elettrica si rif&agrave; alla MR2  Si chiama Toyota FT-Se la prima delle novit&agrave; di prodotto, elettriche, che il marchio porter&agrave; a Tokyo. La seconda &egrave; un suv, il posizionamento pare essere nel perimetro del segmento D, la sigla: FT-3e. In comune, le due elettriche, avranno diversi componenti, che potrebbero coinvolgere, anzitutto, il pacco batterie e la composizione con elettrolita solido. Nel 2028 accoglieremo la prima Toyota (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;su strada con tale tecnologia. FT-Se all'interno rinnova l'interfaccia uomo-macchina Scendendo nel dettaglio dei due concept, i cui teaser mostrano interessanti (e profondamente diverse) scelte di stile, la FT-Se, la compattissima coup&eacute;, anticipa una soluzione di abitacolo che potrebbe essere applicata anche su altri modelli Toyota. Strumentazione digitale a parte, ai lati del volante, ravvicinati, trovano spazio due display con funzioni touch per un'interfaccia uomo-macchina di nuova generazione. Configurazione a parte degli schermi, un'altra anticipazione diffusa dal marchio interesa l'impiego di nuove tecnologie per proporre informazioni contestualizzate sull'area in cui ci si trova e facilmente consultabili. Il suv FT-3e&nbsp;  Con il suv FT-3e, invece, spicca il display installato dietro le ruote anteriori, sul quale il guidatore pu&ograve; consultare - prima di salire a bordo - la carica residua della batteria, la qualit&agrave; dell'aria all'interno e la temperatura dell'abitacolo. Del suv, ancora, Toyota annuncia un'evoluzione del controllo della dinamica di marcia per offrire un comportamento altamente personalizzabile nelle reazioni.        

Un suv e una sportiva saranno alcune delle novit&agrave; concept che la casa nipponica presenter&agrave; al Japan Mobility Show, destinate a trasformarsi in futuro in modelli di serie

Toyota